Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 255 Come posso impedire che la complessità della vita quotidiana ostacoli la mia pace?

 

D # 255: Sono brasiliano e pratico Un Corso in Miracoli da 21 anni. L’ho già completato circa tre volte e adesso lo sto ripetendo di nuovo. Questa volta ho sentito la reale presenza della Luce, del Cristo che esiste in me quando faccio gli esercizi, l’assenza del corpo fisico, la reale gioia di essere. Ma d’altro canto adesso la mia vita è assai complicata e sembra che la moltiplicazione (delle cose da fare, delle persone di cui prendermi cura, delle responsabilità della vita quotidiana, con tutte quelle cose magiche da organizzare, calcolare, pagare etc.) stia raggiungendo un livello insopportabile. Sembra che l’ego stia cercando di rendermi il cammino difficile. Cosa ne pensate? Cosa posso fare per raggiungere costantemente e continuamente lo stato mentale di pace e gioia totali che si raggiunge facendo gli esercizi?

 

R: E’ difficile sapere il motivo specifico per cui la tua vita diventa più complicata. Potrebbe benissimo essere una reazione al tuo essere più vicino al lasciare andare il tuo ego, ma realmente non c’è modo di saperlo con certezza. Questo però in realtà non ha importanza, perché la soluzione sarebbe sempre la stessa. La soluzione è focalizzarsi sullo scopo, che puoi discernere dai risultati. In altre parole l’aumento delle complicazioni ha come risultato la tua perdita della pace interiore e gioia e dunque questo deve essere lo scopo di questi avvenimenti recenti. E’ questo in realtà tutto quello che devi sapere. Da qualche parte nella tua mente tu (la parte decisionale della tua mente) hai avuto paura di essere in pace e quindi hai trovato un modo per “proteggere” te stesso da quella pace e da tutto ciò che rappresenta. La difesa preferita dalla maggior parte di noi è di preoccuparci della nostra vita in quanto corpi. Questo è un modo veloce per eliminare qualsiasi pensiero circa la possibilità di essere qualcos’altro.

Tutto quello che devi fare è assumerti la responsabilità dello stato in cui ti trovi e portarla a Gesù o allo Spirito Santo nella tua mente, il che significa che non ti giudicherai o non starai male al riguardo. Quando non avrai più bisogno di quella difesa affronterai semplicemente i tuoi impegni e le tue responsabilità al meglio possibile, con la guida dell’amore di Gesù. Non sarebbero più sperimentati come “insopportabili”, perché li vedresti come classi in cui stai imparando che la pace e la gioia nella tua mente non hanno niente a che vedere con qualsiasi cosa esterna. Se tu davvero sapessi che ogni cosa del corpo e del mondo è intesa per impedirti di scoprire che l’origine di tutta la tua angoscia è una scelta che fai nella tua mente, allora ti rivolgeresti prontamente a Gesù o allo Spirito Santo per farti aiutare a dare uno scopo diverso alla tua esperienza. “Il mondo è stato fatto in modo tale che i problemi non possano essere sfuggiti” (T.31.IV.2:6).

Invece di vederle come fardelli, le tue responsabilità quotidiane potrebbero essere viste come i mezzi che utilizzi per ripristinare nella tua consapevolezza l’amore che è la tua vera ed eterna Identità. Ogni interazione potrebbe allora essere vista come un’opportunità per imparare che i tuoi interessi non sono in realtà separati da quelli di chiunque altro, nonostante l’apparenza di considerevoli differenze. La specificità di ogni situazione (la forma) diventa così meno importante del significato (il contenuto), che è disfare la tua credenza nella separazione e ri-accettare l’identità che tutti noi condividiamo essendo uno. La tua vita quotidiana è in questo senso il tuo “laboratorio”. Era originariamente intesa per tenerti lontano dalla verità, adesso con l’aiuto di Gesù o dello Spirito Santo diventa il mezzo per ritornare a Dio.