Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 166 Perché il Corso mi spinge a vedere le cose in maniera diversa se non c’è differenza?

 

D # 166: Nella lezione 39 del Libro degli esercizi di Un corso in miracoli (“La mia santità è la mia salvezza”) si legge: “Soggetti adatti per gli esercizi di oggi sono le situazioni, gli eventi o le personalità specifiche che associ a pensieri di non amore di qualsiasi tipo. È fondamentale per la tua salvezza che tu li veda in modo differente. Ed è la tua benedizione che ti salverà e ti darà la visione” (L.pI.39.7;1-3).

Non sono sicuro di come l’idea “È fondamentale per la tua salvezza che tu li veda in modo differente” si concili con alcuni dei temi principali del Corso, incluse le idee di lasciare che tutto sia la stessa cosa e che non c’è gerarchia nell’illusione, per non dire che non c’è un ordine di difficoltà nei miracoli. Mi sembra che avrebbe dovuto dire: E’ importante per la tua salvezza che tu non le veda in modo differente. Cosa non riesco a cogliere?


R: Ciò che non riesci a cogliere è l’uso dell’espressione “in modo differente”. L’idea non è quella di vedere come separate o dissimili tra di loro le situazioni specifiche, gli eventi o le personalità associate con pensieri non amorevoli, ma piuttosto di vedere le situazioni specifiche, gli eventi o le personalità con pensieri amorevoli (in modo diverso da come li hai visti prima). In passato la tua vista (pensieri non amorevoli) era attraverso gli occhi dell’ego. Ora vieni incoraggiato a vedere con gli occhi dello Spirito Santo (pensieri amorevoli). Un altro modo per spiegare questo concetto è che vedere con gli occhi dello Spirito Santo è “diverso” da vedere con gli occhi dell’ego.