Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 047 Riconsiderare le decisioni passate.

 

D # 47: Sette mesi fa ho pensato di aver preso una decisione in un modo pacifico ed amorevole. Per tale decisione ho avuto consiglio e sostegno. Adesso, ho ricevuto informazioni che mi hanno fatto mettere in discussione il mio operato. Allora pensavo che fosse la cosa più amorevole e gentile. Questo mi disturba molto e dopo aver rivisto le cassette sulle "Regole per decidere" penso di non aver mai rinunciato alla colpa o al biasimo per aver agito. So che il Corso è un processo, lo studio da 12 anni, ma quando questo è accaduto mi sono chiesto se ho mai fatto progressi. Lo so che il Corso non ha a che fare con l’agire in questo mondo. Sto avendo a che fare con due situazioni differenti o sono ancora nell’unico problema originale?

 

R: Se hai sentito di aver fatto la cosa più gentile ed amorevole, allora dovresti rimanere lì. Lo sai, ci siamo limitati così tanto, ed abbiamo eretto così tanti strati di difese con la scelta di pensare che siamo corpi, che semplicemente non siamo in contatto con ciò che accade sotto la superficie della nostra consapevolezza cosciente. Non riusciamo affatto a vedere il quadro più grande; dunque, non sappiamo a che punto siamo sul cammino dell'Espiazione. Così non è utile mettere in discussione il nostro progresso. Questo è il momento in cui è di vero aiuto avere Gesù come insegnante. Seguendo le sue indicazioni nel suo Corso, siamo portati sempre più profondamente nelle nostre menti, e lentamente iniziamo ad entrare in contatto con le motivazioni che stanno sotto le nostre azioni e gli schemi di pensiero.

Così l'esperienza che hai avuto non è affatto rara. Tutti possiamo guardare indietro, alle decisioni che abbiamo preso e che sono sembrate essere quelle giuste, ma ora, dal momento che abbiamo scoperto di più a proposito di ciò che avevamo tenuto nascosto su di noi nella nostra mente, ci rendiamo conto che avevamo trascurato qualcosa o ci eravamo semplicemente ingannati. Ciò è da prevedere durante il cammino, ma ritenersene colpevoli non è di aiuto. Sentirsi colpevoli servirà soltanto a rinforzare il problema e a tenere nascosta la soluzione.

La risposta "appropriata" è sentirsi riconoscenti per aver imparato qualche cosa di più su come l'ego funziona, cosicché ora puoi essere più vigile nei confronti di simili stratagemmi. È un'esperienza umiliante, ma se accetti che il tuo scopo è viaggiare – con l'amore di Gesù come guida – nell'oscurità della tua mente, non sarai così sorpreso nello scoprire questi casi di auto inganno. Alla fine riconoscerai che tutto ciò è una difesa contro la luce e l'amore che c’è là, e che è la nostra vera realtà.