Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 530 Se il mondo è illusorio, dovremmo prenderci la briga di cambiarlo?

 

D #530: Un Corso in Miracoli afferma: "Non cercare di cambiare il mondo, scegli di cambiare la tua mente riguardo al mondo"(T.21.in.1:7). Questo significa che non dovremmo prendere una posizione politica o ambientalista? Per esempio, non dovremmo firmare una petizione per opporci a pratiche che danneggiano l’ambiente o lavorare per cause politiche che sono in opposizione all’attuale programma politico? Se il mondo è illusione non dovremmo interessarcene o dovremmo invece cercare di creare un “sogno felice"?

 

R: In Un Corso in Miracoli Gesù insegna a livelli differenti. Siccome il Corso ci dice che il mondo non esiste, "Non c’è alcun mondo! Questo è il pensiero centrale che il corso tenta di insegnare"(L.pI.132.6:2,3), sarebbe incoerente con questo insegnamento dare istruzioni di qualunque genere riguardo al comportamento. Il corso non incoraggia né scoraggia alcuna forma specifica di attività all’interno del sogno. Tuttavia, mentre ci offre una prospettiva totalmente nuova riguardo al mondo, non escluso il fatto che il mondo non esiste, ci dice anche che: "Tu sogni di un ego separato e credi in un mondo che si fonda su di esso. Questo è molto reale per te. Non puoi disfarlo senza cambiare la tua mente nei suoi riguardi" (T.4.I.4:4,5,6). Pertanto il Corso riconosce che crediamo effettivamente nella nostra esperienza di corpi nel mondo fisico e ci avverte molto chiaramente di non negare questa esperienza: "… è quasi impossibile negarne l'esistenza [del corpo] in questo mondo. Coloro che lo fanno sono impegnati in una forma di negazione particolarmente indegna" (T.2.IV.3:10,11). È esattamente questa credenza nella nostra identità di corpi nel mondo che necessita di essere guarita attraverso il perdono.

Il prendere parte ad attività politiche o ambientali non è differente da qualsiasi altra cosa facciamo: prenderci cura del corpo, svolgere il nostro lavoro, giocare a golf. Tutte queste cose costituiscono l’aula scolastica nella quale praticare il perdono. Se sei interessato alle cause politiche e ti senti incline ad una qualche azione specifica, non c’è ragione per cui non dovresti portare avanti il tuo interesse. La differenza per coloro che praticano il Corso è far sì che qualsiasi attività, e le relazioni che ne conseguono, sia trasformata per servire lo scopo di guarigione dello Spirito Santo piuttosto che l’obiettivo di specialezza dell’ego.

Questo processo richiede la disponibilità a guardare tutti i giudizi che associamo a qualsiasi cosa facciamo. È importante vedere tutti i modi in cui prendiamo posizione, giudichiamo coloro che non condividono le nostre idee e troviamo “peccatori” in qualsiasi situazione, così che possano essere incolpati per il caos in cui ci sembra di trovarci. Osservando tutto questo abbiamo l’opportunità di vedere come rendiamo reale il mondo cercando di metterlo a posto anziché assumerci la responsabilità per il pensiero di separazione che si perpetua nella nostra consapevolezza. Questo si intende con "cambiare la nostra mente riguardo al mondo". È anche importante ricordare che nessuna delle attività o delle cause nelle quali potremmo impegnarci è più degna di valore o più spirituale di un’altra. L’unica cosa "spirituale" che facciamo è perdonare.

Il "sogno felice" è sperimentato nella mente, non nel mondo. Mentre siamo ancora nel sogno è la consapevolezza che si tratta di un sogno e non della realtà. E allora, che tu venga o meno coinvolto, o che le balene vengano o meno salvate, rimani in pace sapendo che la tua verità non è stata toccata dalla follia della bugia di separazione dell’ego.