Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 617-i “Non ne consegue che tu non penserai di percepire qualcosa privo di significato”. Cosa significa?

 

D # 617-I: Potete spiegare la frase che segue (L.pI.13.1:4) “Tuttavia non ne consegue che tu non penserai di percepire qualcosa privo di significato”. In questa frase ci sono tre negazioni che non capisco.

 

R: La frase significa: tu effettivamente percepisci cose che non hanno significato. Nelle prime lezioni del libro degli esercizi Gesù ci insegna a distinguere tra ciò che ha significato (ciò che esiste) e ciò che è privo di significato (ciò che non esiste). Scegliendo di credere che la separazione sia reale, sogniamo un sogno nel quale percepiamo il mondo e il corpo come reali e diamo loro tutto il significato che hanno per noi (L.pI.2). Nulla fuori dal Cielo ha significato perché non esiste veramente. Siccome non siamo in grado di obliterare la parte della mente che lo ricorda, la scelta contro questo ricordo causa intenso conflitto nella mente, cosa che viene sperimentata come paura e ansia, come questa lezione spiega. La scelta di dare significato a ciò che non ne ha ci mette in competizione con Dio, come il paragrafo tre descrive. La paura che venga messo in discussione il significato che noi ascriviamo a tutto, inclusi (e in particolare) noi stessi,  ci farà spendere una enorme quantità di energia per difendere noi stessi e le nostre credenze. Questo è l’effetto della nostra scelta di credere che il mondo sia reale, percependo così cose che non hanno significato/esistenza.