Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 632 L’attuale clima politico e morale indica un “passo finale"?

 

D # 632: Sono parte della popolazione che ha sostenuto Kerry in quest’ultima elezione. Sembra che la destra religiosa avesse gran voce in capitolo sulla rielezione del Presidente Bush.

Sembra esserci da parte di molti il timore che stiamo perdendo i nostri antichi valori quali il matrimonio, la chiesa e Dio. Persino in questo sogno nel quale stiamo vivendo ci sono conseguenze quando si crede di possedere la verità assoluta e che tutti gli altri sbaglino. Credete che questo potrebbe essere il passo finale con cui il Cristianesimo fondamentalista negli Stati Uniti porterà finalmente la sua logica a risultati catastrofici e sarà costretta a guardare più profondamente all’interno per trovare la verità, come stiamo tutti cercando di fare, riconoscendo le bugie dell’ego? [Questa domanda è stata posta intorno alla fine del 2004. NdT].

 

R: E’ quasi ovvio affermare che è più facile vedere l’ego negli altri piuttosto che in se stessi, e ciò che troppo spesso ne consegue è un senso di superiorità per la maggiore comprensione che il nostro riconoscimento dei folli ego altrui sembrerebbe implicare. Ma tutto ciò fa gioco al piano dell’ego nella nostra mente di mantenere viva e reale la separazione là fuori nel mondo. Perché è obiettivo dell’ego vedere chiaramente gli ego altrui cosicché ci si dimentichi di guardare il nostro, magari minimizzandolo o persino negando la presa che ancora ha nella nostra mente.

Ora questo non significa negare i fatti come tu li presenti nei termini del mondo. Ma è possibile che nella tua domanda ci sia la speranza implicita che gli altri usino i probabili effetti delle scelte apparentemente disastrose che stiamo facendo collettivamente in quanto nazione come una successiva chiamata al risveglio. Forse è possibile che sia così, tuttavia non dovrebbe riguardarmi nel momento presente quando mi sono allineato con il solo vero Leader a cui valga la pena di dare il mio voto. Perché se credo che le scelte che il mondo sembra offrire - indipendentemente da quanto appaiano diverse - facciano davvero una differenza, ciò significa soltanto che continuo a dare spazio all’ego. Perché non può esserci speranza nel mondo. E credere che il risultato di qualsiasi elezione politica possa fare una differenza in un qualche senso reale significa dimenticare dove sta la sola scelta reale: nella mente.

La polarizzazione o scissione tra votanti negli Stati Uniti, così frequentemente descritta nei media in questi giorni e a cui alludi nella tua domanda, è solo una proiezione esterna della scissione all’interno della tua stessa mente. E non c’è bisogno di fare nulla sull’apparente incolmabile distanza tra i votanti in merito ai loro valori e credenze su ciò che è importante nel mondo. Ma come studenti di Un corso in miracoli dobbiamo fare un inventario interno di ogni valore al quale continuiamo ad aggrapparci (T.24.in.2).  E se gli altri sono giudicati in qualsiasi modo per non condividere quel valore, dobbiamo chiederci se quel valore rinforza la nostra credenza in differenze e separazione, indipendentemente da quanto nobile o apparentemente inclusivo possa sembrare il valore.

Quindi se c’è una lezione che può essere tratta dalle recenti elezioni, è che possiamo mettere la situazione davanti all’occhio della nostra mente come specchio dello stato della nostra stessa mente. Perché ogni reazione che abbiamo nei confronti di qualcosa di esterno punta di fatto ad un’area di colpa nascosta nella nostra mente. Ed è a quei punti interni di apparente oscurità che possiamo più fruttuosamente dirigere la nostra attenzione, facendo risplendere la luce del perdono condivisa con lo Spirito Santo, cosa che ci permette di riconoscere che siamo veramente la stessa cosa di tutti i nostri fratelli e sorelle, indipendentemente da quali valori condividiamo o non condividiamo.