Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 639 C’è un "momento giusto " per porre fine a una relazione speciale?

 

D #639: Ho avuto un matrimonio problematico e la mia domanda è: come si fa a sapere quando porre fine a una relazione speciale? C’è una qualche parte del Corso che potrei leggere per avere aiuto su questa tematica? Mia moglie ed io siamo stati da un counselor, ma volevo guardare questa cosa dal punto di vista di Un Corso in Miracoli, che è del tutto differente.

 

R: Il Corso non dice nulla sul rimanere o l’interrompere una relazione, in quanto il suo messaggio non riguarda il comportamento. Riguarda solo il sistema di pensiero e l’insegnante che abbiamo scelto nella nostra mente. Non deve necessariamente esserci un conflitto tra la consulenza matrimoniale e l’approccio del Corso alle relazioni, proprio come non deve esserci un conflitto tra il praticare l’approccio del Corso alla guarigione e utilizzare, allo stesso tempo, la medicina tradizionale per problemi di salute. Gesù, come nostro insegnante gentile e saggio, ci incoraggia ad utilizzare questo approccio di compromesso mentre progrediamo lungo il nostro sentiero spirituale assieme a lui. Alla fine non avremo più bisogno della “magia”, ma la maggior parte di noi non è ancora così avanti nel cammino. Non c’è nulla di sbagliato nell’andare da un consulente matrimoniale mentre stai studiando il punto di vista del Corso sulle relazioni. Essenzialmente, il consiglio del Corso è che la tua decisione di andartene o di restare venga fatta partendo da uno stato di pace nella tua mente. Non sostiene mai di “non mollare” allo scopo di perdonare anche se il dolore che provi nel rimanere è per te insopportabile. Qualsiasi lezione non imparata potrà essere imparata in un’altra relazione: non abbiamo mai una sola possibilità di imparare il perdono. Il Corso è soprattutto un sentiero dolce e Gesù come nostro insegnante è soprattutto paziente, poiché sa che il tempo è irreale e che alla fine stiamo disfacendo qualcosa che non è mai avvenuta.

Guardare le relazioni dal punto di vista del Corso significa chiedere aiuto per guardare all’interno della tua mente i tuoi pensieri di specialezza, giudizio, vittimismo, colpa e paura e poi osservare come questi influenzano il modo in cui ti relazioni con il tuo partner. Se parti dalla tua mente sbagliata (il sistema di pensiero di separazione dell’ego), farai sempre esperienza del fatto che i tuoi interessi sono in qualche modo in conflitto con quelli del tuo partner e che per soddisfare i tuoi bisogni il tuo partner deve sacrificarsi, e viceversa.

Nel sistema di pensiero dell’ego è sempre questione di o l’uno o l’altro. Questa è la fonte di molta tensione nelle relazioni, e fintanto che la relazione è radicata nel sistema di pensiero dell’ego la cosa non potrà mai cambiare. Le belle sensazioni sono normalmente il del fatto che i propri bisogni siano soddisfatti. Questa è l’essenza della relazione speciale d’amore, perché tutto l’amore speciale si basa sul bisogno di riempire il vuoto e la mancanza interiori, che sono il risultato dell’essersi scissi dall’amore che è la nostra vera Identità. C’è qualcosa che manca e ci rivolgiamo a qualcuno fuori di noi perché ci renda completi. Quindi l’amore speciale implica il prendere qualcosa da qualcuno e dare qualcosa in cambio. E si suppone che questo renda “felice” una relazione.

La vera felicità, tuttavia, può essere acquisita solo quando lo scopo della relazione cambia passando dalla specialezza (far sì che i propri bisogni siano soddisfatti) alla santità ispirata dallo scopo di perdono dello Spirito Santo o di Gesù, e questo significa che il valore della relazione viene ora visto trovarsi solo nel suo potenziale di essere un mezzo per imparare che in ultima analisi tu e tua moglie condividete i medesimi interessi: condividete una mente sbagliata contaminata dall’obiettivo egocentrico della specialezza e della separazione, una mente corretta infusa dell’obiettivo altruistico di inclusione e unità, e una mente decisionale che sceglie sempre una di queste. Pertanto la domanda che Gesù ci chiede di porre a noi stessi in relazione ad un’altra persona è: "Voglio veramente vedere mio fratello senza peccato?" (T.20.VII.9:2). Questo ci forza a guardare in profondità, al di sotto della superficie, lo scopo della relazione. Se radicata nel principio dell’ego uno-o-l’altro la relazione avrebbe come suo scopo il mantenimento della tua innocenza a spese della tua partner peccatrice e quindi tenderesti a dare la colpa dei problemi alla tua compagna. Attribuire la colpa è molto importate per l’ego! Se radicata nel principio di unità dello Spirito Santo la relazione avrebbe come suo scopo la tua disponibilità a guardare con Gesù gli interessi che condividi in comune con tua moglie, così da arrivare a non dire nulla su tua moglie che non saresti disposto a dire di te stesso. Ci sarebbe un crescente senso della uguaglianza che condividete e le differenze perderebbero importanza. Questo vale per te, indipendentemente da cosa avviene con tua moglie.

Le letture che raccomandiamo sono: "La Relazione Guarita" e "Stabilire l’Obiettivo" (T.17.V,VI).