Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 864 Perché non mi sento meglio dopo aver chiesto l’aiuto dello Spirito Santo?

 

D # 864: Perché non sento alcuna differenza dopo aver chiesto allo Spirito Santo di vedere la mia rabbia tramite i Suoi occhi?  Continuo a sentire le stesse emozioni rabbiose che provavo prima di chiedere. Non mi sembra di stare meglio. Ogni giorno è la stessa cosa, provo molta rabbia, chiedo allo Spirito Santo di aiutarmi e continuo a sentire tutta la rabbia e l’agitazione emozionale che sentivo prima di chiedere. Sembra non esserci alcun sollievo dalla mia rabbia e dalle emozioni negative. Tutte le promesse di Un corso in miracoli non sembrano avere alcun valore pratico. Studiare il Corso è un modo molto scomodo, disturbante e mentalmente non sano di affrontare la vita, almeno così sembra.

 

R: Vedere la tua rabbia attraverso gli occhi dello Spirito Santo significa, soprattutto, che non ti senti in colpa per non essere in grado di lasciarla andare. Col fatto di essere contrariato per la tua rabbia e le tue emozioni negative stai dando all’ego un potere che in realtà non ha. Sì, la rabbia è una cosa dell’ego, ma da nessuna parte nel Corso Gesù dice che non dovremmo essere arrabbiati: egli ci chiede solo di non giustificare la rabbia. Così il praticare questo corso significa imparare ad essere più gentili con noi stessi quando scopriamo di non essere in grado di lasciar andare il risentimento. Sei in buona compagnia! Non è facile, e non ci viene chiesto di farlo alla perfezione. La tua disponibilità a lasciar andare la rabbia è ciò che è spiritualmente utile. E’ normale che ci siano “ombre” attorno ad essa e c’e da aspettarselo (T.18.IV.2). Se potessi fare istantaneamente e perfettamente tutto quello che il Corso ti chiede, non avresti affatto bisogno del Corso.

Abbiamo tutti una resistenza tremenda a lasciar andare i risentimenti perché servono lo scopo dell’ego di nascondere l’amore che è l’altra parte della nostra mente, proprio come qualsiasi forma di preoccupazione corporea serve a bloccare la consapevolezza di noi stessi come spirito. Abbiamo una paura intensa del puro amore nella nostra mente e della nostra vera identità di spirito, poiché sappiamo che accettare ciò significa la fine della nostra identità di individui. Così Gesù ci conduce lentamente e gentilmente lungo il suo percorso, che si focalizza sul ridurre la nostra colpa e la nostra paura tanto quando ne siamo in grado in un dato momento. Ecco perché è così importante non essere duro con te stesso – o con Gesù e il suo corso – perché sei ancora arrabbiato. Invitare Gesù o lo Spirito Santo a guardare con te ti aiuterà ad essere meno frustrato e contrariato. Questo è l’obiettivo: guardare semplicemente il tuo ego in azione senza lasciare che ti dia fastidio. Questo dovrebbe condurre ad una maggiore pace e conforto interiore, perché passerai il tempo alla presenza di colui il cui amore per te non dipende dal tuo lasciar andare la tua rabbia.