Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 924 Che cosa significa “scegliere fuori dal tempo e dallo spazio”?

 

D # 924: Che cosa significa “scegliere fuori dal tempo e dallo spazio”? Come può una mente che è fuori dal tempo e dallo spazio scegliere qualcosa? Scegliere non richiede tempo – un tempo prima della scelta e un tempo dopo di essa quando qualcosa è cambiato?

 

R: La tua è una domanda logica e che virtualmente ogni studente di Un corso in miracoli è inevitabile che si ponga. Il problema con la domanda è che incomincia con il presupposto che il tempo, lo spazio e le scelte che facciamo siano reali. Il Corso ci informa che esse sono di fatto tutte solo elementi di un sogno. Quando ci sembra di fare un sacco di scelte, il Corso ci dice che in realtà abbiamo una sola scelta significativa da fare, e viene fatta ad un livello totalmente differente.

La scelta di cui il Corso si occupa è la nostra scelta tra l’ego e lo Spirito Santo come nostro insegnante. Quindi la mente a cui si rivolge – quella che può fare quella scelta – non è la mente che noi in genere pensiamo sia la nostra.

Normalmente pensiamo alla nostra mente come analoga al nostro cervello. La vediamo come un magazzino di tutti i nostri pensieri, ricordi e percezioni che si sommano alla nostra psiche unica e individuale. Ma nel Corso, Gesù ci informa che la mente (insieme ai concetti di tempo, spazio e tutto il resto riguardante la nostra esistenza fisica) sono solo parti di un sogno. E’ un sogno che stiamo facendo come una sola mente separata della Figliolanza.

Come una sola mente, abbiamo avuto l’idea che potessimo separarci da Dio. In quell’istante potevamo ascoltare lo Spirito Santo e ridere all’idea, o potevamo ascoltare l’ego e prenderla seriamente. Sfortunatamente abbiamo ascoltato l’ego. Allora, pieni della paura che il nostro apparente trionfo su Dio ha generato, abbiamo di nuovo seguito l’ego. Esso cercava di prolungare la propria esistenza portandoci ad addormentarci e ad inventare un mondo nel quale ci sembra di essere degli individui separati con menti separate.

Il nostro mondo e le nostre esistenze individuali sono state fatte in questo modo. Come risultato, quasi tutto ciò di cui facciamo esperienza, a cui pensiamo e facciamo qui, riflette la scelta di quella mente – al di fuori del tempo e dallo spazio – di seguire i dettami dell’ego. Il Corso si rivolge a quella mente, che continua ad ascoltare la voce dell’ego e a restare addormentata, sebbene possa invece scegliere in qualsiasi momento di seguire la guida dello Spirito Santo e svegliarsi.

Potrebbe essere utile visualizzare quella mente come un programmatore e la nostra mente individuale all’interno del sogno come il programma, o software. Il programmatore può dirigerti ad essere guidato dall’ego o dallo Spirito Santo.

Ma noi non ricordiamo che quella mente e quella scelta esistono. Così il Corso ce lo ricorda. Finché pensiamo di essere qui, il nostro processo come studenti del Corso sembra essere quello di fare la scelta di studiare il Corso e fare (o non fare) quello che dice. Esso ci chiede di considerare che forse ci sbagliamo in merito a ciò che pensiamo di essere. Ci sprona a mettere in dubbio ogni valore che abbiamo. Ma Gesù si rende conto che questo è tutto quello che siamo in grado di fare. La scelta finale di cambiare il nostro insegnante interiore passando dall’ego allo Spirito Santo (il “miracolo”) viene da una decisione della mente al di fuori del sogno.

Una volta che avremo fatto esperienza di quella scelta, sapremo che viene da un livello di pensiero interamente diverso da quello cui eravamo abituati.

er discussioni riguardanti la mente, la scelta, il tempo, vedi le Domande #37, #228 e #666.