Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 939 Perché Il Corso afferma che le medicine sono forme di incantesimo?

 

D # 939: Un corso in miracoli afferma che le medicine fisiche sono forme di incantesimo. Potete spiegare cosa significa? Dio non ci ha detto  che ci ha dato tutto ciò di cui abbiamo bisogno, comprese le erbe per fare medicine?

 

R: Sebbene la Bibbia e le nostre religioni occidentali si basino sul presupposto che Dio ha creato il mondo e tutto ciò che c’è in esso, Un corso in miracoli no. Secondo il Corso il mondo è una “falsa percezione” (L.pII.3.1:1), è stato “fatto come un attacco a Dio” (L.pII.3.2:1) ed “è stato inteso come un luogo dove Dio non potesse entrare e dove Suo Figlio potesse essere separato da Lui” (L.pII.3.2:4). Nulla in questo mondo fisico può essere venuto da Dio perché Egli è perfetta unità mentre questo è un mondo di separazione e molteplicità. Quindi è chiaro che Dio non è in questo mondo e non ne sa nemmeno nulla al riguardo. Questo intero mondo, la nostra identità individuale, il nostro corpo e tutti i nostri problemi esistono solo nella nostra mente. Siamo noi ad aver inventato tutto questo precisamente per tenere lontano l’Amore di Dio. Abbiamo inventato noi tutto quello che sembra aiutarci o che ci dia piacere per la stessa ragione.

In un certo senso, ogni qualvolta sembriamo avere aiuto da qualcosa di esterno stiamo dicendo a Dio che non abbiamo bisogno del Suo Amore perché abbiamo trovato qualcosa di meglio. Questo è ciò che il Corso chiama magia – il tentativo di risolvere i problemi esteriormente cambiando qualcosa nel mondo fisico. Facciamo pratica di questo tipo di magia virtualmente in ogni momento. Quando ci sentiamo contrariati dalle parole o dalle azioni della gente, noi vogliamo cambiare loro. Quando proviamo disagio fisico, trattiamo il corpo. Il problema con  questo approccio è che non ci potrà mai condurre ad uno stato di pace duraturo. Se riusciamo a far sì che qualcun altro cambi, ci sarà sempre un’altra persona che ci contrarierà. Se prendiamo una pillola per il nostro mal di testa, prima o poi un’altra parte del nostro corpo si farà sentire.

Gesù ci ha dato questo corso per aiutarci a renderci conto che i nostri tentativi nei confronti della magia non produrranno risultati duraturi o soddisfacenti perché non si rivolgono al nostro solo reale problema: la colpa che provoca il credere che siamo separati da Dio ed abbiamo distrutto il Suo Amore. Il Corso ci informa che questa auto accusa è falsa e ci spinge ad avere come nostro unico obiettivo il risvegliarci alla pace di Dio. Il metodo che ci presenta per farlo implica il cambiare il nostro insegnante interiore. Questa è la definizione che il Corso ha di miracolo: il cambiamento di percezione dal sistema di pensiero dell’ego di peccato, colpa e paura al sistema di pensiero di perdono dello Spirito Santo. Quando siamo disposti a chiedere continuamente questo cambiamento, saremo condotti ad un gentile processo di risveglio nel quale alla fine ci renderemo conto che tutti i nostri problemi sono inventati e non hanno alcun potere di portare via la nostra pace o felicità.

La nostra scelta in qualsiasi situazione apparentemente problematica è molto semplice. Possiamo provare la magia cercando di cambiare l’immagine esterna della nostra vita. Oppure possiamo scegliere il miracolo chiedendo aiuto per cambiare la condizione interna (il nostro modo di pensare) che ci porta a vedere l’immagine come un problema. Il passaggio a cui fa riferimento la tua domanda dice: “La magia è l’uso irragionevole o malcreativo della mente. Le cure fisiche sono forme di ‘incantesimo’, ma se tu hai paura di usare la mente per guarire, non devi tentare di farlo” (T.2.V.2:1,2). In altre parole, siccome abbiamo tuttora paura dell’Amore di Dio e del potere della nostra mente, ci sono momenti in cui scegliere la magia sia la cosa migliore che possiamo fare. Gesù vuole che sappiamo che va bene. Sebbene non ci darà quello che vogliamo davvero, l’uso della magia non è cattivo, malvagio o peccaminoso.

Quindi se hai un problema fisico e credi che una medicina ti sarà d’aiuto, dovrai prenderla e non sentirti in colpa. La medicina non ti porterà più vicino alla pace di Dio. Ma potremo avvicinarci a quella pace prendendo la nostra medicina con un dolce sorriso che dice “ho paura proprio adesso, e va bene così”.