Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 959 E’ possibile che tutte le esperienze di “Dio” siano in realtà solo stati celebrali biochimici?

 

D # 959: Sono piuttosto preoccupato per qualcosa che ho appena letto. Il Professor Persinger è un uomo che ha condotto molti esperimenti sulle persone in relazione al cervello e a Dio. Alcuni dei suoi soggetti hanno riportato di essersi messi in connessione con Dio, di aver visto Dio, di aver visto Gesù, di essere andati in luoghi nello spazio dove c’era il vuoto e qualcuno ha persino visto degli ufo. Egli afferma che quando viviamo una divina unione con Dio, o qualsiasi cosa che sembri fuori dall’ordinario, si tratta semplicemente di parti del cervello che vengono attivate in modi differenti rispetto alla normalità. Mi fa stare davvero male venire a sapere che tutto ciò che ho letto sulla mente e su Dio possa semplicemente essere il prodotto della nostra immaginazione. Come si fa veramente a sapere che Dio è reale e non solo parte della nostra immaginazione? Dici di essere in vantaggio perché sei al di fuori del tempo e dello spazio, ma come fai a sapere di non avere semplicemente attivato una diversa parte del cervello?

 

R: Prima di tutto, in Un Corso in Miracoli mente e cervello sono due entità completamente differenti. Siccome la mente non ha dimensioni fisiche /quantitative, non può essere studiata e non può essere sottoposta ad esperimenti; pertanto gli insegnamenti del Corso non sono verificabili empiricamente in quanto sono solo pertinenti alla mente. Il cervello – che è reale solo all’interno dell’illusione – porta avanti semplicemente i desideri della mente e in tal senso non controlla la nostra esistenza. Il cervello può simulare un’esperienza, ma questo non significa che sia l’esperienza. Per esempio, una parte del tuo cervello può essere stimolata così che tu non senta più di aver fame sebbene tu non abbia mangiato, ma questo non significa che il tuo corpo stia ricevendo nutrimento. Di fatto, dopo un po’ di tempo, moriresti, sebbene tu non senta fame. In altre parole il cervello ha mentito. Allo stesso modo è possibile fare esperienza dell’Amore di Dio o dell’Unità attraverso la stimolazione del cervello, ma questo certamente non condurrà alla pace di Dio, al risveglio dal sogno o all’essere necessariamente una persona più gentile o più amorevole. Questa è l’argomentazione nella sezione del testo: “La prova della verità” (T.14.XI). La discussione in quel punto ci insegna che mentre non possiamo mai sapere per certo, in un qualsivoglia momento, se stiamo ascoltando lo Spirito Santo o l’ego, o se Dio sia reale o immaginato, a lungo andare lo sapremo; perché sebbene sia possibile imbrogliare noi stessi, con il passare del tempo, non possiamo imbrogliare coloro che vivono o lavorano con noi o coloro che ci conoscono bene.