Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 965 Perché sto perdendo il mio senso dell’amore?

 

D #965: Sto diventando sempre più sensibile ai miei pensieri e a vedere il mondo più come un osservatore. Ma ho perso un senso dell’amore. Se tutto è un sogno, il mondo è folle e il nostro solo scopo è svegliarci, allora che cosa c’è rimasto da fare? Per esempio, una delle cose che mi piaceva fare era suonare musica, ma ora non ha più alcun senso per me. Mi sento triste per il fatto che la mia esperienza nell’essere qui non sembri contenere più l’amore. Cosa è successo?

 

R: Un corso in miracoli ci chiede di mettere in dubbio ogni valore che abbiamo (T.24.in.2:1). Se lo facciamo davvero, mentre stiamo ancora di fatto mantenendo in essere questi valori, come possiamo non attraversare un periodo di disorientamento e perdita? Gesù si aspetta che noi attraversiamo questo e ci rassicura ripetutamente in merito. Ci dice che il processo di disfacimento che abbiamo intrapreso “non deve necessariamente essere doloroso, ma viene solitamente vissuto così” (M.4.I.A.3:2).

Uno degli insegnamenti principali del Corso, e per la maggior parte degli studenti il più difficile, è che il nostro concetto di amore è interamente falso e fuorviato. Quello che abbiamo chiamato amore fino ad ora in realtà è ciò con cui l’ego ha sostituito l’amore. L’ego definisce amore il vedere soddisfatti i nostri bisogni speciali. Questo significa trovare una fonte esterna che colmi la mancanza che percepiamo in noi (causata dal nostro credere di essere separati da Dio e di aver distrutto Lui e il Suo Amore). Possiamo cercare di essere colmati da – e formare relazioni di amore speciali con – altre persone, sostanze o attività. Ma il farlo è un trucco perché stiamo chiedendo a qualcosa fuori di noi di salvarci dall’odio che abbiamo per noi stessi e nessuno può veramente farlo.

Con la pratica del Corso,emerge gradualmente in noi che la nostra nozione di amore non ha alcun senso e che noi non sappiamo cosa sia il vero amore. A quel punto incominciamo a comprendere che questo mondo non offre nulla che vogliamo, ma non comprendiamo ancora cosa vogliamo. Gesù comprende la disperazione che tutto questo genera e ci dice che “Alcuni uomini sono morti vedendo ciò, perché non vedevano altra via se non i sentieri offerti dal mondo. E apprendendo che non conducevano in alcun luogo, hanno perso la speranza” (T.31.IV.3:4,5).

Ma Gesù continua: “E tuttavia questo è stato il momento in cui avrebbero potuto imparare la loro lezione più grande. Tutti devono giungere a questo punto e andarvi oltre. E’ proprio vero che non c’è alcuna scelta nel mondo. Ma questa non è la lezione in sé. La lezione ha uno scopo, e in questo giungerai a capire a cosa mira” (T.31.IV.3:6,7,8,9).

In altre parole, Gesù ha uno scopo nell’aiutarci a vedere la futilità del cercare amore in questo mondo. Egli vuole che noi smettiamo di accontentarci degli “squallidi sostituti” dell’ego per l’amore e risvegliarci alla grandiosità dell’Amore dello Spirito Santo che è ancora nella nostra mente.

Questo significa non cercare più l’amore fuori di noi ma chiedere piuttosto allo Spirito Santo di insegnarci cos’è veramente l’amore. Leggendo il Corso possiamo comprendere intellettualmente che vero amore significa riflettere l’Amore di Dio tramite il perdono (in altre parole, riprenderci le proiezioni di colpa che abbiamo posto su di noi come pure su tutti e tutto). Ma solo tenendo la mano dello Spirito Santo possiamo effettivamente trovare il modo di farlo. E questo significa che abbiamo bisogno di un’aula scolastica nella quale far pratica.

Hai ragione nel dire che il Corso ci informa che la separazione non è mai avvenuta e che questa vita fisica che pensiamo di vivere è un sogno. Ma questo non significa che quello che facciamo qui non abbia senso. Siccome crediamo di essere qui, le nostre attività e le nostre relazioni sono le aule scolastiche in cui possiamo imparare cosa davvero è l’amore. Ecco perché Gesù afferma: “Lo Spirito Santo non ti priverà delle tue relazioni speciali, ma le trasformerà” (T.17.IV.2:3).

Così, come studenti del Corso, non dobbiamo lasciar perdere le nostre relazioni speciali o le nostre attività giornaliere. Piuttosto dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di guidarci attraverso di esse. Vogliamo impegnarci in esse con Lui come nostro Insegnante. Il farlo trasforma tutto in un’opportunità per cambiare il nostro scopo da attacco e separazione a perdono e unione.

Con questo approccio le nostre attività quotidiane hanno perfettamente senso ed acquisiscono enorme significato. Allora qualcosa come suonare può diventare un simbolo dell’Amore di Dio nella tua mente ed una fonte di grande gioia. E questo è il modo (di fatto il solo modo) in cui incominciamo a svegliarci da questo sogno. Buona musica!