Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1028 Perché sembra così difficile trovare Dio?

 

D # 1028: Perché è così difficile? Una volta che prendiamo la decisione di “trovare” Dio, perché Egli non può renderlo un po’ più semplice da comprendere o da afferrare? Non posso fare a meno di pensare che se Dio ci ama come credo che faccia, perché tutto questo? Amo i miei figli e non li metterei mai nella condizione di attraversare qualcosa del genere. Sto percorrendo questo cammino da 8 anni e proprio quando penso di essere arrivato a capire, tutto il mio mondo va in pezzi e devo ricominciare tutto d’accapo.

 

R: Molte persone si sentono come te riguardo il loro viaggio spirituale. E concordiamo con te che Dio non sottoporrebbe mai i Sui figli ad alcun tipo di sofferenza. Questo è esattamente ciò che insegna il Corso. Il vero Dio semplicemente ama i Suoi Figli e condivide totalmente con Loro tutto ciò che Egli è. Qualsiasi esperienza di sentirsi separati da Lui deve pertanto essere illusoria. A differenza di altre spiritualità e della maggior parte delle religioni del mondo, Un Corso in Miracoli insegna che il vero Dio non ha nulla a che fare con il mondo della separazione nel quale sembriamo vivere. Supplicare l’aiuto di Dio e poi cercare di razionalizzare la Sua apparente mancata risposta alla nostra supplica, si basa totalmente su false premesse. È una lezione molto difficile da imparare, tuttavia l’essenza dell’insegnamento del Corso è che essere separati da Dio costituisce unicamente una nostra scelta ed è la causa della nostra mancanza di pace. La nostra resistenza nell’apprendere ciò è molto più grande di quanto ci rendiamo conto, ma costituisce la fonte del nostro dolore e di ciò che sembra rendere questo percorso così difficile.

Quindi le nostre preghiere per trovare Dio dovrebbero davvero essere indirizzate a noi stessi e questo significa diventare più vigili verso i modi in cui esprimiamo la decisione ampiamente inconscia di preferire la nostra esistenza come individui con un’identità speciale ed autonoma, anziché essere il Sé non-specifico che Dio ha creato uno con Lui. Questo è ciò che implica essere uno studente del Corso. Le lezioni e gli esercizi nel libro degli esercizi sono orientati ad addestrarci a vedere che il mondo esterno è un riflesso di questo mondo interiore in opposizione alla Volontà di Dio. Il contenuto della nostra mente sbagliata viene proiettato in modo tale che finiamo con lo sperimentare conflitto, colpa, paura, vittimizzazione, disperazione, ecc. mettendo sempre la colpa da qualche parte.. Ma se scegliamo in modo consistente contro l’ego, alla fine saremo in pace indipendentemente dalle condizioni del mondo esterno. Questo è l’ideale verso cui dirigiamo i nostri sforzi.

Gesù ci rassicura moltissime volte nel Corso che non possiamo fallire in questo sforzo, perché stiamo semplicemente disfacendo un sistema di credenze falso e in ultima analisi qualcosa che non è mai realmente esistito. Egli ci dice, ad esempio: “La riuscita è certa così come lo è Dio” (T.2.III.3:10; T.4.II.5:8)“Il nostro successo nel trascendere l’ego è garantito da Dio, ed io condivido questa fiducia in entrambi e per noi tutti” (T.8.V.4:4). Quindi puoi provare ad essere più paziente con te stesso, accettando che la tua paura di essere privo di ego è ancora troppo grande, ma facendo pratica nel vedere i tuoi interessi alla pari di quelli di chiunque altro, questa paura gradualmente si placherà. Allora la pace di Dio, che abita la tua mente, ritornerà nella tua consapevolezza cosciente.