Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1041 Come posso aiutare una bambina con una malattia debilitante?

 

D #1041: La mia nipotina di 8 anni ha la sindrome di Tourette. Sento di essere nella sua vita per aiutarla, ma non so come. Sono neofita riguardo Un corso in miracoli. So che la risposta alla mia domanda è lì da qualche parte! Potete accelerare il processo per me? Come è possibile aiutare una bambina con una malattia debilitante a superare le sue paure quando ci si trova in difficoltà nell’affrontare le proprie? Penso che lei sia qui per insegnare oltre che per imparare. Potete anche affrontare il tema dei Bambini Indaco? Sono reali oppure è un'altra invenzione della nostra immaginazione?

 

R: Innanzitutto, sii semplicemente una normale nonna, che fa quello che le nonne amorevoli e attente fanno per i loro nipotini. Insieme a questo, il Corso ti può essere utile nei termini di guardare all’interno, il contenuto della tua mente: non c’è nulla nel Corso riguardo al comportamento. Hai centrato il problema riconoscendo che non puoi essere di genuino aiuto a nessuno quando tu stessa sei in uno stato di paura. Se hai paura per un’altra persona, stai vedendo quella persona e te stessa come un ego, come un corpo vulnerabile, debole, vittimizzato. Questa è la tentazione alla quale praticamente tutti noi soccombiamo, e con buona ragione, perché questo è il motivo per cui c’è innanzitutto un mondo, per essere accecati dalla forma (dai corpi) e dimenticare ogni cosa del contenuto (la nostra mente) (T.22.III.6:7). Quindi il primo passo nel tuo modo di pensare a questa cosa è chiedere aiuto per correggere la tua percezione distorta riguardo a te stessa e alla tua nipotina.

In questo senso lei è il tuo insegnante, perché ti rimanda – attraverso le tue reazioni nei suoi confronti – ciò che avviene nella tua mente: il sistema di pensiero che usi per interpretare la situazione. Il fatto di sentire paura, che è piuttosto normale, ti sta dicendo che stai guardando la situazione con gli occhi dell’ego. Questo corso ti insegna che la paura è una scelta e che puoi fare una scelta diversa: vedere con gli occhi di Gesù o dello Spirito Santo. Quindi, per incominciare, devi semplicemente riconoscere che stai seguendo l’interpretazione dell’ego riguardo la situazione: che questa è una tragedia e che la tua nipotina è una vittima innocente. Di nuovo, queste sono normali percezioni in questo mondo. Quando ti sposti su Gesù come tuo insegnante interiore, incomincerai a renderti conto che puoi essere in pace di fronte a ciò che sembra essere una triste disgrazia. La maggior parte delle persone trova questa cosa terribilmente difficile da accettare perché – essendoci identificati con il sistema di pensiero dell’ego – istintivamente sentiamo che la pace interiore dipende da circostanze esterne. Questo è totalmente falso. E’ la grande bugia dell’ego che ciò che Dio ha creato possa essere cambiato. Gesù ripete in diversi modi in tutto il corso il pensiero essenziale che Io sono come Dio mi ha creato. Suo Figlio non può soffrire nulla. E io sono Suo Figlio. … Tu sei come Dio ti ha creato, e così ogni cosa vivente che vedi, indipendentemente dall'immagine che vedi” (T.31.VIII.5:2,3,4; 6:1). Puoi così usare questa situazione nella tua vita come strumento per apprendere questa cosa per te stessa, e nel farlo trasmetterai lo stesso messaggio, da tutti ricercato, a tutti coloro che incontrerai, senza mai proferire parola al riguardo. La tua presenza pacifica ricorderà loro che anche loro possono fare la stessa scelta.

Noi non siamo in grado di vedere il percorso di Espiazione nostro o di qualcun altro, quindi dovremmo essere estremamente cauti nel giudicare delle situazioni come tragiche e delle persone come vittime innocenti. Sebbene non lo sappiamo, potrebbe essere che tua nipote (come mente) stia usando questa condizione fisica come modo per imparare che il corpo è una proiezione e che il corpo  non la definisce. Se questo è il caso, allora questo è il suo modo per andare oltre il suo ego e ricordare la sua vera Identità: quindi, da questo punto di vista non sarebbe affatto una tragedia. Tuttavia questo non significa che tu e la sua famiglia non dobbiate cercare trattamenti medici, ecc., ma nella tua mente dovresti vedere la situazione da una prospettiva diversa. Quando sarai in grado di mettere da parte la tua paura – anche solo per un istante – l’amore nella tua mente corretta fluirà tramite tuo e ti guiderà in merito a cosa dire o fare, che potrebbe essere nulla, oltre ad essere una presenza pacifica e non giudicante.

Quanto alla tua domanda sui Bambini Indaco che si dice siano esseri illuminati e che sono venuti sul pianeta per aiutarci … è meglio pensare ad essi nello stesso contesto sopra descritto, vale a dire che al livello della mente siamo tutti uno. Tutti sono qui per insegnare ed imparare. Ci possono essere degli estremi in questa scala, come viene riflesso nella tua domanda, ma in verità tutti sono qui sia per insegnare sia per imparare.