Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1341 C’è un punto oltre il quale lo studio del testo non aiuta realmente?

 

D #1341: C’è un punto in cui la comprensione intellettuale del Corso ha il solo beneficio di aiutare nel comunicare idee? Recentemente ho sentito qualcuno fare un veloce confronto tra l’addestramento mentale del Corso e quello Buddista, nel senso che entrambi hanno l’obiettivo principale di alterare le percezioni dello studente tramite le loro ripetute pratiche. Così il fondamento del Corso (o testo) sembrerebbe servire solo ad aiutare lo studente a comprendere perché è necessario fare tale pratica. In altre parole, cercare di comprendere intellettualmente il Corso tramite lo studio del testo ed altri mezzi serve solo ad aiutare a rinfrescare il proprio senso di contesto una volta che ci si è impegnati nel proprio addestramento mentale, e di per sé non favorisce effettivamente l’illuminazione. È corretto?

 

R: Né il testo né il libro degli esercizi stanno in piedi da soli: insieme costituiscono il percorso spirituale di Un corso in miracoli, come spiega l’introduzione al libro degli esercizi: Una base teorica come quella fornita dal testo è una struttura necessaria per rendere significativi gli esercizi di questo volume. Tuttavia è il fare gli esercizi che renderà possibile raggiungere l’obiettivo del corso. Una mente non addestrata non può realizzare nulla. Lo scopo di questo libro di esercizi è di addestrare la tua mente a pensare secondo le linee del testo” (L.in.1). Così, una comprensione della metafisica e dei principi generali del Corso darebbe alle lezioni una base tale che il loro pieno significato possa essere meglio integrato nella pratica. Inoltre fare gli esercizi senza mai studiare il testo, sebbene non sia sbagliato e non sia senza qualche beneficio, può in effetti essere fuorviante nei termini del sapere di cosa tratta realmente il Corso.

Concorderemmo sul fatto che lo studio del testo di per sé non conduca all’illuminazione, se il focus è unicamente sul testo in quanto sistema di pensiero concettuale. D’altro canto, tuttavia, il testo di Un corso in miracoli non è il tipico libro di testo dedicato esclusivamente alla presentazione sistematica di una teoria. Scritto più sulla falsariga di una sinfonia con temi e variazioni il testo invita ed incoraggia i suoi lettori, nel mezzo dell’esposizione delle sue teorie ed idee, a elaborare il materiale in modo molto personale. Nel testo ci sono molti passaggi profondi, profondamente significativi e commoventi che possono impegnare la mente ad aprirsi alla trasformazione spirituale.

Naturalmente non tutti i lettori di solito rispondono positivamente ai suoi insegnamenti, poiché questi non sono compatibili con gli insegnamenti e le pratiche bibliche tradizionali. Tuttavia coloro che entrano in relazione col messaggio che leggono, spesso ne sperimentano la fonte amorevole in un modo che li trasforma.  Tali istanti normalmente danno inizio ad un processo che dura tutta la vita e che procede tramite l’applicazione e la generalizzazione dei principi, cosa che è la finalità del libro degli esercizi.