Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 326 C’è qualche studente del Corso che ha raggiunto l’istante santo?

 

D # 326: Conoscete persone che nell’anno in cui hanno fatto Un corso in miracoli hanno vissuto l’esperienza dell’istante santo?

 

R: Ti rimandiamo alle Domande # 26 e # 104, che trattano questa tematica. L’essenza dell’esperienza è riconoscere ed accettare l’amore di Gesù come sola realtà nella tua mente. Questo avviene scegliendo contro il modo di percepire dell’ego, che pone sempre la sua enfasi sulle differenze e la separazione, e vedendo invece i tuoi interessi ed i tuoi bisogni uguali a quelli di chiunque altro. E’ una scelta fatta nella mente, e naturalmente può avvenire in ogni momento. Nel manuale per gli insegnanti Gesù parla dei diversi livelli di relazioni, ed il primo livello è “…ciò che sembrano essere incontri del tutto casuali: un incontro “casuale” di due persone in apparenza estranee in ascensore, un bambino che non guarda dove va e che va a sbattere contro un adulto “per caso”, due studenti a cui “capita” di camminare verso casa insieme… Forse gli apparenti estranei nell'ascensore si sorrideranno reciprocamente, forse l'adulto non rimprovererà il bambino per averlo urtato, forse gli studenti diventeranno amici. Perfino al livello dell’incontro più casuale è possibile che due persone perdano di vista gli interessi separati, anche se solo per un momento” (M.3.2:2,5,6). L’istante santo è quel momento. Ci sono anche molte altre espressioni dell’istante santo. Può accadere in qualsiasi momento durante il proprio processo spirituale, e uno non deve necessariamente essere uno studente del Corso per fare questa esperienza. Molti, molti studenti l’hanno vissuto.

Infine, anche se ci sono 365 lezioni ed il Corso viene presentato come programma di un anno, è importante notare ciò che Gesù ci dice nella primissima frase dopo l’ultima lezione: “Questo corso è un inizio, non una fine” (M.ep.1:1). L’addestramento è completato quando l’istante santo diventa la nostra sola esperienza. Non vediamo più alcun valore nello scegliere l’ego al posto dell’amore di Gesù nella nostra mente. Andiamo avanti e indietro fino a quando non abbiamo lasciato andare interamente ogni credenza nella realtà della separazione, del peccato, della colpa e della paura.