Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 436 Come affrontare le emozioni inferiori? Come farle sparire con una risata?

 

D #436: Un corso in miracoli dice di far sparire l’ego con una risata, poiché non è mai stato né sarà mai reale. Ma io trovo di dover veramente lavorare tantissimo sulle mie “emozioni inferiori” per essere in grado di liberarmi di esse. Lavorare molto significa: piangere, scrivere su di esse, parlarne con un’altra persona, esplodere di rabbia con me stesso, o qualsiasi altra forma di espressione. Altrimenti sento che è molto facile negarle o reprimerle e continuare ad agire come se nulla fosse, ma continuando ad andare in giro pieno di risentimento. Dopo aver fatto tutto questo, allora posso guardare la mia proiezione e perdonare mio fratello e poi chiedere aiuto per perdonarmi. Sto rendendo l’errore reale? Perché Gesù non dice nulla riguardo questo processo?

 

R: Prima di tutto, e cosa estremamente importante, è possibile “far sparire l’ego con una risata” solo quando lo si sperimenta come irreale. Se cerchi di liberarti di qualcosa, devi percepirla come reale, e il Corso non chiede mai di liberarsi di ciò che pensiamo essere reale. Questo sarebbe un sacrificio, e Gesù ci ricorda spesso che il sacrificio non è amorevole. Il solo modo in cui i tuoi sentimenti o le tue emozioni possono cambiare è entrando in contatto con la loro causa, e poi decidere se desideri sostenerla ancora. Non puoi semplicemente voler essere gentile anziché pieno di odio, per esempio, o non voler avere bisogni corporei.

L’approccio del Corso è gentile, il che significa che è molto più utile perdonarti per i tuoi sbandamenti e le tue resistenze che non forzarti a lasciar perdere qualcosa nel quale hai ancora un forte investimento. Questo è il motivo per cui Gesù, nei suoi insegnamenti, pone così tanta attenzione sullo scopo. E’ semplicemente impossibile per noi lasciar andare la nostra identità con il corpo e con tutti i suoi bisogni ed impulsi. Semplicemente non siamo in grado di farlo, perché sono difese che ci proteggono dal terrore travolgente che c’è nella nostra mente. Ma ciò che rientra nella nostra gamma di possibilità è imparare la differenza tra lo scopo dell’ego, riguardo al mondo ed il corpo, e lo scopo di Gesù. E poi sceglierne uno. Questo è molto più in linea con il messaggio generale del Corso, secondo cui il mondo e il corpo non sono il problema: la scelta che facciamo nella nostra mente è il problema. Così anziché forzarti a liberarti delle emozioni, che non sono il problema, potresti cercare di spostare la tua attenzione sullo scopo per cui usi il tuo corpo: rinforzare le differenze e la separazione o aiutarti ad imparare che i tuoi interessi sono gli stessi di chiunque altro.