Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 199 Come posso chiedere aiuto da un concetto meramente astratto?

 

D # 199: Ieri ho fatto esperienza di qualcosa che probabilmente potrebbe essere definita come paura esistenziale: una paura senza una qualsiasi causa esterna, ma così intensa da farmi sentire male fisicamente. Sono stato in grado di guardarla per uno o due secondi per poi andare oltre e sentire un senso di grande sollievo. Questi brevi momenti hanno portato un sacco di dolore seguito da una sensazione di libertà, così che ho provato ad evocare nuovamente questo ciclo più volte. Oggi mi sono reso conto che provare questa paura è stato molto importante, ma non posso più farlo da solo, non posso attraversare questa soglia da solo. Mi sono anche reso conto che non ho mai chiesto seriamente aiuto a Gesù o allo Spirito Santo. Essi non sono alla mia portata. Come posso chiedere aiuto se li vedo come totali astrazioni (opposte a come vedo me stesso – individuo specifico!)? Mi chiedo se in tali situazioni sarebbe possibile cercare l'aiuto di altre persone senza che il mio ego sia coinvolto.

 

R: L’esperienza che descrivi, specialmente perché ha incluso sollievo dalla paura, è utile. E il fatto che hai provato sollievo significa che non stavi passando attraverso questo processo da solo, che tu abbia o non abbia invocato coscientemente lo Spirito Santo o Gesù per avere aiuto. La tua mente egoica vorrà che tu respinga il loro accesso a, specialmente dopo esperienze come quella che descrivi, così da non poter avere fiducia nel fatto che hai già un aiuto a disposizione. Puoi vedere Gesù e lo Spirito Santo come totali astrazioni, ma essi possono essere specifici nella tua mente tanto quando lo vuoi ed hai bisogno che siano. Devi solo chiederlo a loro. Gesù stesso, alla fine del libro degli esercizi, ci assicura: “di questo sii certo: io non ti lascerò mai privo di conforto" (L.pII.ep.6:8).

Inoltre non c’è nulla di sbagliato nel cercare aiuto e sostegno da un altro individuo specifico fintanto che questo è il modo in cui tu ti percepisci. È bene assicurarti di chiederlo a qualcuno che ha una mente aperta, che non giudica e che è in grado di riconoscere il valore di ciò di cui tu stai facendo esperienza – e non c’è bisogno che sia uno studente di Un corso in miracoli.

Ma una cautela da tenere in considerazione è di non rendere la ripetizione dell’esperienza un obiettivo in sé.  Le lezioni di perdono possono assumere molte forme diverse, e questo tipo di esperienza è solo una di esse. Se sarà utile e se sarai disposto, si presenteranno da sole altre opportunità. Ma nel frattempo una qualsiasi delle più specifiche forme di paura – che possono mostrarsi come ansia, rabbia, dolore, stress, depressione, ecc. – è egualmente valida nel processo di guarigione della tua mente e nell’allentare la paura.