Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 127 Se c’è una sola Mente, perché mi percepisco come unico?

 

D # 127: Potresti aiutarmi a riconciliare il fatto che c’è solo un Unico Sé o Una Sola Mente e che mi percepisco come una coscienza unica? La mia percezione di avere una coscienza unica è un’illusione?


R: Per quanto reale ci sembri essere, la nostra unica coscienza individuale è difatti parte della sporta di illusioni dell’ego. Infatti la coscienza è il primo trucco che l’ego ha tirato fuori da quella sporta illusoria. Un Corso in Miracoli ci dice nelle prime pagine del testo che la coscienza, il livello della percezione si trova entro il reame illusorio dell’ego e che è la prima scissione introdotta nella mente dopo la separazione. Se pensi al fatto che la percezione implica necessariamente un sé che percepisce e un altro che viene percepito, potrai essere in grado di comprendere perché il Corso dice che la coscienza implica necessariamente una mente separata e così non può essere reale. In Cielo, il reame della conoscenza o Mente Unica, d’altro canto, non c’è separazione e così non ci può essere percezione, cioè nessun sé che ne percepisce un altro. (T.3.IV.1,2,3).

Verso la fine del libro il Corso si riferisce alla natura illusoria della coscienza individuale osservando che In questo mondo, poiché la mente è divisa, i Figli di Dio sembrano essere separati. Né la loro mente sembra essere unita. In questo stato illusorio, sembra aver significato il concetto di “mente individuale” (C.1.2:1,2,3). E, nel caso in cui non avessimo ancora afferrato il punto, aggiunge che La coscienza ha livelli e la consapevolezza può cambiare piuttosto drasticamente dall’uno all’altro, ma non può trascendere il regno della percezione. Al suo più alto livello, diventa consapevole del mondo reale [percezione totalmente guarita] e può essere addestrata a fare ciò sempre più frequentemente. Tuttavia il fatto stesso che abbia livelli e che può essere addestrata, dimostra che non può raggiungere la conoscenza (C.1.7:4,5,6).

Così la coscienza verrà lasciata indietro, o trascesa, quando la nostra mente verrà completamente guarita dal pensiero sbagliato della separazione e tornerà al regno della conoscenza o Mente Una. E’ questa apparente perdita della coscienza unica, individuale che si trova alla radice di tutta la paura che in definitiva associamo con la pratica del perdono. Ma non saremo mai chiamati ad abbandonare questo falso sé e lo lasceremo andare soltanto quando non avrà più alcun valore né significato per noi. Per cui la paura egoica dell’annichilimento è solo un trucco ulteriore che l’ego tira fuori dalla sua sporta illusoria per mantenerci radicati nel suo sistema di pensiero.

Per ulteriori discussione sulla mente e la coscienza vi rimandiamo alle domande # 27, 32, e 65.