D #513: È corretto dire che lo Spirito Santo di Un Corso in Miracoli e il testimone/osservatore delle dottrine orientali sono definiti in modo simile?
R: Sarebbe più accurato dire che la parte della mente che decide, quando è allineata con lo Spirito Santo ed osserva l’ego senza giudizio, è simile al testimone delle dottrine orientali. Se da una parte il Corso parla dello Spirito Santo come se fosse un’entità distinta che svolge certe funzioni, come quella di Guida, Consolatore, Interprete, Insegnante e Voce Che parla per Dio, man mano che proseguiamo con il Corso arriveremo a vedere che questi sono solo utili simboli o metafore per una mente che crede ancora nella dualità e pertanto crede ancora che ci sia bisogno di un Aiuto da parte di una Fonte esterna a sé (per una ulteriore discussione sull’utilizzo simbolico e metaforico del linguaggio nel Corso, vedi le Domande #72 e #156). Lo Spirito Santo non gioca un ruolo attivo nella mente, ma è semplicemente un Pensiero o una Presenza che ci fa ricordare. Ci ricorda l’altro modo, l’alternativa all’ego pacifica e priva di conflitto (T.5.II.7:1,2,3,4,5,6,7). Ed è questo promemoria che ci permette di guardare il nostro ego senza colpa, paura o condanna.