Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 646 E’ giudicante pensare che qualcuno sia un "blissninny [*]"?

 

D #646: Se dovessi percepire qualcuno come un “blissninny” si tratterebbe da parte mia di una proiezione / un giudizio dell’ego? Percepire qualcuno come un "blissninny" è un giudizio di valore così da vedermi più avanzato spiritualmente, oppure c’è un aspetto di guarigione in questa percezione?

 

R: Vedere qualcuno come un blissninny perché vede l’aspetto positivo di ogni cosa e nega la parte oscura dell’ego potrebbe essere una mera osservazione. Se tuttavia viene emesso il giudizio che essendo un blissninny è anche un essere inferiore, o un "peccatore del Corso" che dovrebbe essere ripulito dei suoi modi peccaminosi e forzatamente positivi, allora certamente è l’ego che proietta la colpa ponendosi in una posizione di condanna di un fratello. La motivazione dell’ego potrebbe essere che tu ti percepisca spiritualmente più avanzato, come suggerisci tu, il che significa solo essere spaventato tanto quanto il blissninny.

Un blissninny non è un peccatore per via del suo essere così com’è, più di quanto un altro non sia un peccatore per il fatto di proiettare o giudicare. Si tratta del medesimo errore con una forma differente. Il blissninny dice: "Ho paura di essere un tale miserevole peccatore da dover negare l’oscurità interiore e doverla ricoprire di zucchero e spezie". La persona "spiritualmente avanzata" dice: "Sono un tale miserevole peccatore da dover trovare altri che lo siano ancora più di me così che vengano puniti al mio posto". L’aspetto di guarigione di questa percezione è che essa scopre l’errore così che possa essere guarito tramite il perdono.

È importate ricordare che la pratica del perdono non ha nulla a che vedere con il cambiare il comportamento di qualcuno, nemmeno il proprio. Significa riconoscere che la proiezione e il giudizio avvengono come risultato della colpa nella mente per aver scelto di credere che la separazione sia reale. Questa credenza è il peccato di cui ci accusiamo e per cui ci sentiamo in colpa. A quel punto abbiamo paura di venire scovati e puniti da Dio. Una volta che ci imbarchiamo in questa folle spirale della logica dell’ego siamo obbligati a cercare e trovare un peccatore “più grande”, che si addossi la colpa al posto nostro. All’ego piacciono in modo particolare i peccatori "spirituali" come i blissninny, che noi accusiamo dell’atroce peccato di interpretare e utilizzare male il Corso. Questo è un esempio dei trucchi dell’ego di mascherarsi da specialezza spirituale per giustificare l’attacco agli esseri “inferiori”. Molti di tali attacchi sono stati " scusati" dagli studenti con l’affermazione: "Almeno io so quello che faccio" o "Almeno non sono nella negazione". La semplice soluzione è un ritorno alla pratica del perdono. Se di fatto so davvero cosa sto facendo e non sono nella negazione, allora, se lo scelgo, posso vedere che mi sono identificato con l’ego e ho proiettato su questa insospettabile persona "felice" la colpa per averlo fatto. Il passo successivo è chiedere aiuto per fare un’altra scelta. La guarigione ora è possibile perché la colpa e la paura, il giudizio e l’attacco, sono stati scoperti e riconosciuti per quello che sono. Pertanto non hanno più bisogno di essere proiettati all’esterno. Qualsiasi giudizio su noi stessi o sugli altri può essere trasformato dallo Spirito Santo tramite questo processo di perdono. È richiesta solo la disponibilità a dare a Lui ogni erronea percezione: "Lo Spirito Santo non ti chiede che questo: porta a Lui ogni segreto [giudizio] che hai messo al sicuro da Lui. ApriGli ogni porta ed invitaLo ad entrare nell’oscurità per farla svanire con la luce" (T.14.VII.6:1,2).

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[*] “Blissninny” è un neologismo composto di due parole: bliss, beatitudine, e ninny, sempliciotto, credulone. Sta ad indicare una persona che vuole vedere solo il positivo di tutto, negando tutto il resto e non volendo vedere il dolore e l’orrore del mondo [N.d.t.].