Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 905 Dovrei sentirmi in colpa per essere una persona assertiva?

 

D #905: Per anni mio marito ha espresso disagio per la mia forte personalità assertiva. Come studente di Un Corso in Miracoli, ho chiesto allo Spirito Santo di aiutarmi a guardare le mie sensazioni in merito a questa tematica. Questo processo mi ha portato ad accettarmi di più e a preoccuparmi di meno delle opinioni della gente. Ultimamente però ho dovuto prendere delle difficili decisioni sul lavoro. Le mie decisioni sembrano aver messo a disagio i miei soci in affari (mio marito è uno dei miei soci in affari). Ora ho la sensazione che mi stiano tutti giudicando per essere troppo assertiva. Provo una colpa terribile per tutto questo e non sono sicura in merito a come gestirla.

 

R: Siccome tutti noi che pensiamo di essere qui abbiamo scelto di soffocare la Voce di Dio e ascoltare invece la nostra, si potrebbe dire che abbiamo tutti personalità assertive. Il Corso ci insegna che la sola causa di tutta la nostra colpa è la decisione di vederci separati dall’Amore di Dio. Il Corso più avanti afferma: “Fintanto che crederai che la colpa sia in qualche modo giustificata... non guarderai dentro, dove troverai sempre l'Espiazione. La fine della colpa non arriverà mai fintanto che crederai che sia giustificata.” (T.13.X.6:1,2).

In altre parole il nostro ego costruisce continuamente ragioni per giustificare la colpa così da assicurarsi che noi non si riconosca mai che la colpa stessa è una costruzione e che la nostra mente ha il potere di lasciarla andare. Quindi ogniqualvolta pensiamo che la nostra colpa provenga da qualcosa che abbiamo detto o fatto, saremo stati (di nuovo) tratti in inganno dalla cortina fumogena dell’ego. Ricorda anche che all’ego non importa se vediamo come colpevoli gli altri o noi stessi. L’ego è felice fintanto che crediamo che la colpa sia reale e rimaniamo focalizzati sull’effetto che il nostro ego ha sugli altri ego.

Come studente del Corso probabilmente ti rendi conto che i giudizi di tuo marito o dei tuoi soci in affari non ti farebbero sentire in colpa se tu per prima non ti fossi accusata di qualcosa. Il fatto che le tue recenti decisioni lavorative abbiano scatenato la tua colpa è indubbiamente dovuto ad aver visto, ad un certo punto del processo, i tuoi interessi come separati da quelli degli altri. Così le tue decisioni (sia che tu senta di aver preso o meno “la giusta” decisione) sono diventati simboli nella tua mente della decisione originale di vedere i tuoi interessi come separati da quelli di Dio. Pertanto nel tuo pensiero, le tue decisioni adesso equivalgono all’attacco.

Il Corso non ci dà linee guida di comportamento – ad esempio potresti essere o non essere una persona assertiva, secondo il modo di giudicare del mondo. Ma il Corso è chiaro nel dire che stiamo sempre ascoltando o la voce dell’ego o quella dello Spirito Santo. Pertanto il modo di “gestire” la colpa è chiedere aiuto allo Spirito Santo prima di prendere decisioni o di agire (e ovviamente riconoscere che le nostre azioni passate condotte dall’ego erano solamente errori che richiedono correzione e non punizione). Man mano che impariamo ad unirci sempre più a Gesù o allo Spirito Santo nella nostra mente, le scelte che facciamo rifletteranno sempre di più l’Amore onnicomprensivo di Dio. Quando le nostre azioni diventano i riflessi dell’amore piuttosto che simboli di attacco, la nostra colpa sparirà automaticamente.