D # 572: Studio Un Corso in Miracoli da diversi anni, ma ho ancora delle perplessità riguardo ad alcune cose. Recentemente ho visto un programma che illustrava i benefici della preghiera nella guarigione del corpo. Si trattava di uno di quei cosiddetti studi “a doppio cieco” dove né i partecipanti né chi controllava i risultati sapevano chi fossero i pazienti cui venivano indirizzate le preghiere. Ma lo studio dimostrò che il gruppo per cui si pregava migliorò la propria condizione in modo decisamente superiore rispetto ai pazienti per i quali non si pregava. Ciò che non comprendo è che cosa avviene in questi casi. Se Dio non opera in questo mondo e lo Spirito Santo o Gesù non guariscono il corpo in questo mondo, come può avvenire questo, al punto che le persone credano di essere guarite grazie alla preghiera? Comprendo la scala della preghiera in “Il Canto della preghiera”, e sembra che questo sia chiedere per soddisfare un bisogno, il più basso livello di preghiera. Si tratta di un altro inganno da parte dell’ego, oppure c’è qualcosa che mi sfugge?
R: Senza entrare nel merito del fatto, non rilevante, che lo studio specifico riportato sia buono o no da un punto di vista scientifico, cioè che arrivi a conclusioni fondate su solide procedure e progetti di ricerca dimostrabili empiricamente, al fine della discussione consideriamo qui come validi i dati riferiti. Dalla prospettiva del Corso il miglioramento dei sintomi fisici è sempre il risultato della decisione propria della mente di apportare un cambiamento fisico nella sua forma fisica proiettata (M.5.II.2).
Dio, lo Spirito Santo e Gesù non hanno nulla a che fare con la guarigione fisica. E nessun’altra mente genera il cambiamento: è solo e soltanto il risultato della disponibilità della mente del paziente stesso. Nello studio in questione, che venisse data o meno ai pazienti l’informazione di chi prega per chi è irrilevante, in quanto le menti sono unite ed è solo a questo livello che avviene qualsiasi tipo di comunicazione. E in merito al fatto che queste conclusioni siano un trucco dell’ego o il risultato della liberazione dalla colpa da parte della mente corretta attraverso un’esperienza di unione, questo dipende in realtà dalla mente di ogni singolo paziente: entrambe le strade possono portare alla cessazione dei sintomi fisici.
Per un ulteriore approfondimento sul rapporto tra preghiera e guarigione, potete far riferimento alla domanda n. 385.