Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 314 La mia rabbia ed il mio odio del male mi impediscono di perdonare

 

D # 314: Un problema che non se ne andrà, non importa cosa io faccia, riguarda il male nelle persone della mia vita: abuso, abbandono, egoismo. Voglio perdonare, ma in tutta onestà non ci riesco perché dentro di me sono arrabbiato ed odio il male. La preghiera mi offre un sacco di dichiarazioni d’amore. Voglio questo amore dalle persone. Ho anche paura delle persone. Come posso attraversare questa parete che ostacola la mia pace?

 

R: Di solito è difficile affrontare questo tipo di situazione. Richiede enorme pazienza e dolcezza verso te stesso. Il perdono, naturalmente, non significa mai che tu neghi i “fatti oggettivi” – l’abuso, l’abbandono e l’egoismo. Ti chiede di portare la tua rabbia e le tue sensazioni di vittimismo alla presenza amorevole, non giudicante, dentro di te e di osservarti mentre ritieni gli altri responsabili della tua assenza di pace. Se cerchi di perdonare quando in realtà non vuoi, combatti contro te stesso e finirai col sentirti più colpevole, il che non è carino nei tuoi confronti. Restare attaccato alla condanna ed alla rabbia non è un peccato e non ha effetto sull’amore che Gesù ha per te: semplicemente ti impedisce di essere in pace e di sperimentare quell’amore, come già sai. Questo è quanto.

Quando sei in contatto con i tuoi sentimenti riguardo al male, potresti ricordare il suggerimento di Gesù a proposito della scelta originale di separarci da Dio: “Non chiamarlo peccato, ma pazzia, poiché tale è stata e tale continua a rimanere. Non investirlo di colpa, poiché la colpa implica che è stato compiuto in realtà. E, soprattutto, non averne paura" (T.18.I.6:7,8,9). Se odi il male ne hai paura e hai dimenticato che quando l’amore lo guarda vede solo una minuscola, folle idea che non ha alcun potere di influenzare in alcun modo l’amore. Questo significa che la verità su di te non è stata toccata da ciò che hai percepito come male negli altri. La parte di te che ha paura di quella verità continua a vedere il male come reale e potente, e capace di renderti debole.

Infine, un terapeuta o un counselor potrebbe aiutarti a recuperare un po’ della tua forza interiore e potrebbe lavorare con te sulla tua paura delle relazioni. Potresti allora guardare le tematiche più profonde ed applicare i principi di Un corso in miracoli.