D # 313: Mi sono appena reso conto, con una sorta di shock, che una serie di eventi accaduti nella mia vita – perdita di amici, del mio lavoro, della mia casa – circa cinque anni fa sembra verificarsi nuovamente allo stesso modo, in circostanze simili. Tutto sembra crollarmi addosso.
Non voglio ripetere questo perché quello che ne è seguito cinque anni fa è stato il periodo più tetro, solitario, povero della mia vita. Mi sento vittima di una qualche grande fregatura e sembra non ci sia nulla che io possa fare per fermarla e sono terrorizzato. Sembra che il mio ego stia cercando di proteggersi intensificando massicciamente il suo attacco per impedirmi di lasciarlo andare, creando brutte circostanze nella mia vita. C’è qualcosa che posso fare per fermare ciò che sta accadendo? Un amico ha suggerito che la prima volta che questo è accaduto forse avrei dovuto scegliere di andare in una particolare direzione di vita, ma non l’ho fatto e così ora le circostanze si stanno ripetendo così che questa volta io possa fare la scelta giusta. Forse mi sto lasciando trascinare da un nonnulla ma se le cose vanno in pezzi nuovamente ed io non le posso cambiare sarebbe bello avere un po’ di pace interiore con ciò che sta accadendo.
R: Non dici se sei uno studente di Un corso in miracoli, ma la tua intuizione in merito a ciò che il tuo ego può avere in mente indica che hai più di una conoscenza superficiale dei principi del Corso. Il Corso stesso afferma che “Le prove non sono che le lezioni che non sei riuscito ad imparare, presentate un'altra volta, cosicché dove prima hai fatto una scelta sbagliata tu possa ora farne una migliore e sfuggire così a ogni dolore che ciò che avevi scelto prima ti aveva portato” (T.31.VIII.3:1). Ma parla sempre e solo del contenuto della nostra percezione degli altri, e del dolore che quei giudizi portano, e non della forma specifica degli eventi per come sembrano svolgersi nella nostra vita. E non c’è nulla nel Corso che dice che devi ripetere il ciclo di dolore e sofferenza fino a quando non lo comprendi correttamente, come se ci fosse una sorta di debito karmico da pagare. Questo può essere vero all’interno del sistema di pensiero dell’ego, ma l’intero scopo del Corso far vedere la follia dell’ego così che noi si possa fare una scelta sana contro quel sistema di pensiero.
Così, cosa bisogna fare? Ciò che tutti noi dobbiamo imparare a fare è rendere cosciente la nostra decisione interna di vederci come colpevoli peccatori che meritano di essere puniti per tutte le nostre trasgressioni, a cominciare dal nostro presunto attacco a nostro Padre Che estende solo il Suo Amore verso di noi. Che crediamo nel profondo di noi stessi di aver attaccato l’amore è vero, ma dobbiamo portare quella credenza alla nostra consapevolezza così da poterne mettere in dubbio la validità, insieme alla sofferenza ed al dolore che crediamo richieda. Perché non c’è inevitabilità negli eventi della nostra vita. E, ancora più precisamente, non c’è inevitabilità nell’interpretazione che diamo agli eventi della nostra vita. In altre parole, possiamo sentirci vittime di ciò che sembra accaderci nella nostra vita, ma quell’interpretazione di vittimismo non è altro che quello: un’interpretazione. E se siamo disposti ad accettare il nostro ruolo nel dare quell’interpretazione agli eventi esterni, allora possiamo unirci a Gesù e permettergli di offrirci una diversa interpretazione nella quale nessuno è colpevole, inclusi, ed in modo particolare, noi stessi.
Quindi se puoi incominciare a riconoscere che è il tuo ego che sventola le tue paure sul futuro, basate su una falsa premessa su di te, puoi incominciare a mettere in dubbio il voler continuare ad ascoltare quella voce. Perché quella voce non augura il bene a nessuno di noi (T.15.VII.4:3). Ma c’è un’altra Voce, una volta che respingi quella dell’ego, che vuole solo e sempre la tua felicità perfetta (L.pI.101).