D #448: Uccidere gli animali per avere del cibo o degli abiti è una cosa che mi ha sempre dato fastidio. Quando cerco di guardare questa tematica dalla prospettiva di Un corso in miracoli non riesco proprio a vedere alcun problema. Qual è la posizione del Corso nei confronti del vegetarianesimo e dell’intera questione di uccidere gli animali per avere cibo e vestiario?
R: I principi del Corso che si riferiscono a questa tematica sono stati discussi nella Domanda # 120.
Pochi brevi pensieri per espandere quei concetti: sebbene il mondo stesso sia illusorio, noi ne facciamo ancora esperienza come di qualcosa di reale, e così Gesù ci insegna in quel contesto a concentrarci solo sullo scopo che diamo al mondo e ai nostri corpi: rinforzare il nostro credere che ci sia una vita qui, o imparare che “Non c’è vita al di fuori del Cielo” (T.23.II.19:1). Se questo mondo è fondamentalmente illusorio, allora nulla qui è santo o non santo. Quindi se tu dovessi concentrarti sullo scopo per il quale usi il mondo e il corpo, non saresti intrappolato in questo genere di problemi e infastidito da essi.
Inoltre, un attento esame del nostro mondo rivelerebbe che il suo principio di funzionamento di base è uccidi o sarai ucciso. E’ un sistema profondamente omicida. La sopravvivenza nel mondo sia delle cose “viventi” che di quelle “non-viventi” è sempre a spese di qualcos’altro. Perfino il respiro ha come risultato la morte di microorganismi: uccidiamo insetti, funghi, virus e batteri tutto il tempo per restare in salute e produrre frutti e vegetali salutari, ecc.; non ci dispiace mai per le migliaia di termiti che distruggiamo per impedire che le nostre case vengano distrutte. E, per rifarci nuovamente alla metafisica del Corso, se ogni cosa non è che un frammento dell’unico ego (di fatto un pensiero) allora non importa se divori una mela, un’aragosta, germogli di alfa alfa o un animale; né fa alcuna differenza se tagli un albero per fare del legname per la tua casa o usi la lana di una pecora per fare dei vestiti. Nulla qui è reale: non c’è gerarchia nelle illusioni.
La prima legge del caos dell’ego afferma che una simile gerarchia esiste, e questo ha come risultato una vita molto complicata per tutti noi: dei modelli e dei valori diversi e competitivi e, soprattutto, costante preoccupazione per i problemi del mondo e dei nostri corpi. Questo è il motivo segreto dell’ego per promuovere una gerarchia di valori nel mondo. Mantiene assolutamente reale il mondo e la nostra esistenza in esso, il che significa che l’esistenza dell’ego è garantita. Tematiche quali l’essere vegetariani sono schermi fumogeni prodotti dall’ego per impedirci di ritornare alla nostra mente, dove si trovano il solo ed unico problema e la sua soluzione.
Così, se riporti ogni cosa allo scopo sarai in grado di lavorare più efficacemente con le tue preoccupazioni. Lo scopo è il solo aspetto significativo di queste tematiche che dovresti considerare. Il concentrarti solo su questo ti aiuterà ad entrare in contatto con la strategia segreta dell’ego, che è sempre di tenerti lontano dalla tua mente dove puoi sempre scegliere il conflitto o la pace come tua identità – l’ego o Gesù come tuo insegnante.