Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 641 Per favore spiegate “La relazione guarita”

 

D # 641: Per favore spiegate “La relazione guarita” e le successive sezioni in Un corso in miracoli. Questa sezione afferma che quando portiamo una relazione allo Spirito Santo “molte relazioni sono state rotte a questo punto, e il perseguimento del vecchio obiettivo ristabilito in un’altra relazione” (T.17.V.3:8). Tuttavia prosegue dicendo che dobbiamo aver fede in nostro fratello e che alla fine avremo la pace in questa relazione. Trovo che queste sezioni confondono alquanto, specialmente se la relazione è stata rotta. Quanto tempo dobbiamo aspettare per ottenere la pace nella relazione, se ci restiamo?

 

R: Portare una relazione allo Spirito Santo significa che decidi coscientemente che chiederai aiuto per usare la relazione in modo tale da disfare i pensieri di separazione nella tua mente. Entri in contatto con quei pensieri osservando le tue reazioni nei confronti del tuo partner: interno ed esterno sono la stessa cosa, come Gesù insegna in molte lezioni iniziali del libro degli esercizi. Tutte le nostre relazioni iniziano come relazioni speciali – questo è normale – così noi esterneremo il sistema di pensiero dell’ego nelle nostre interazioni. Useremo quindi le relazioni per soddisfare i nostri bisogni (il che porta a modi ritualistici di fare regali, celebrare eventi, ecc.), al fine di liberarci della nostra colpa (sentendoci giustificati nel puntualizzare le mancanze del nostro partner), di convalidare il nostro valore in quanto individui (cosa farei senza di te?) e di rinforzare la nostra credenza nella realtà del vittimismo, del sacrificio e del conflitto.

Quando lo scopo dell’ego viene sostituito con quello dello Spirito Santo, l’esperienza cambia di conseguenza, cosa ovvia visti gli attributi dell’ego appena elencati. Cosa succederebbe se tutto questo si spostasse verso un solo: desiderare di percepire solo ciò che ti rende uno con il tuo partner, mentre tutto il resto viene reso insignificante? Questo spaventa un sacco di gente, poiché a quel punto la relazione sembra “disturbata, disarmonica e perfino piuttosto difficile” (T.17.V.3:3). A causa della paura, quindi, molte persone si rivolgono a qualcun altro con cui poter avere una relazione alla vecchia maniera, col vecchio significato.

Non c’è modo di sapere quanto tempo ci vuole per sperimentare la pace se stai nella relazione una volta che inizi a fare il cambiamento di scopo. Tutto ciò che Gesù afferma è che “Questo è il momento di avere fede” (T.17.V.6:1), il che significa che hai fiducia, con buona ragione, che il suo modo è migliore del tuo. Non avresti chiesto aiuto se fossi soddisfatto del modo in cui andavano le cose. Quindi, come Helen e Bill, devi aver concluso che c’è un modo migliore di relazionarsi rispetto a quello di cui sei consapevole. Non è facile attraversare queste fasi di disorientamento e difficoltà, ma non c’è altro modo a causa della paura e resistenza verso ciò che non sembra familiare, anche se stiamo in realtà solo tornando al nostro stato naturale di unità, riflessa nel nostro vedere interessi condivisi anziché interessi separati.

Niente di tutto ciò deve essere inteso nel senso che non dovresti fare le cose che fanno le persone normali nelle relazioni, né significa che dovresti restare in una relazione che è diventata intollerabilmente dolorosa. La pace è l’obiettivo, e questo non ha nulla a che fare con ciò che sembra fare il tuo corpo. Ha a che fare soltanto con quale insegnante hai scelto nella tua mente perché ti insegni il significato della tua relazione. Quando ti preoccupi di quanto tempo sembra prendere questo cambiamento, puoi star certo che ti sei rivolto all’ego, perché Gesù non si preoccupa assolutamente del tempo e si occupa soltanto della tua fiducia nel suo amore incondizionato per te. Un amore che non esclude nessuno.