D #620: Facendo una ricerca in rete su Un Corso in Miracoli troviamo molti articoli contro il Corso: di tutto un po’, dal ritenere che il Corso sia ispirato da Satana, ad opinioni che vedono coloro che ne sono coinvolti come esponenti di culti anti-cristiani e anti-biblici. Come persona arrivata al Corso dopo averne sperimentato i principi di perdono e di pace nella vita reale ancora prima di aver letto una singola parola stampata a questo riguardo, lotto in continuazione con il fatto che in cuor mio credo che il Corso sia valido, ma che il suo Gesù contraddica la Bibbia. Questa cosa sta iniziando a causarmi molta angoscia, in quanto la Bibbia stessa afferma che ci saranno molti falsi profeti nei tempi finali e di verificare le loro parole rivolte contro le Scritture. Posso certamente comprendere le differenze di interpretazione, ma tutte le contraddizioni dirette mi portano ad avere seri dubbi.
R: Molti studenti hanno provato angoscia in relazione a questa tematica e alcuni di essi sono ritornati alle proprie affiliazioni religiose precedenti mentre altri sono rimasti con il Corso. Non c’è dubbio che la teologia del Corso e quella della Bibbia si escludano a vicenda. Nessuno può prendere questa decisione per te. Dovresti seguire qualsiasi sentiero ti porti maggiormente vicino a Dio e ti lasci con una sensazione di pace e di amore per tutti. Tuttavia prendere una decisione basandosi sulla paura sembrerebbe controproduttivo, in quanto sarebbe difficile provare amore per un Dio Che ti lega a Sé e alla Sua Parola tramite la paura. La paura e l’amore non possono coesistere. E continuerebbe ad esserci conflitto se una parte di te continuasse a credere che il Corso costituisce un valido sentiero spirituale.
Alcune persone si sono dette, man mano che procedevano con il Corso pur nutrendo dubbi e con la paura di poter prendere la decisione sbagliata: “Qual è la cosa peggiore che potrebbe capitarmi? Posso sempre tornare indietro, il Corso sarà sempre lì per me.” E cosa c’è di sbagliato nel diventare più compassionevoli, più gentili, meno giudicanti e nel sentirsi meno in colpa? Supponi che io passi il resto della mia vita a disfare la mia colpa, i miei pensieri di odio, la mia paura dell’amore, gli ostacoli alla pace. Dio sarebbe forse arrabbiato con me perché mi sono sbagliato sulla teologia? Tu cosa ne pensi???
Per te potrebbe essere interessante il nostro libro A Course in Miracles and Christianity: A Dialogue, scritto da Kenneth Wapnick e Norris Clarke, un prete/ filosofo cattolico.