Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 925 Il mio problema di peso è il prodotto della mia colpa?

 

D # 925: Devo fare attenzione ad ogni piccola cosa che mangio altrimenti metto su peso. Nel contempo ho amici che possono mangiare qualsiasi cosa essi vogliano e non aumentano di un etto. Credo che essi siano benedetti da un metabolismo più veloce del mio. Ma secondo il Corso, potrei aver scelto il mio metabolismo lento come proiezione della mia colpa inconscia?

 

R: Secondo Un corso in miracoli la tua intera esistenza fisica è un sogno che stai facendo per sfuggire alla colpa che produce (per quanto erroneo) il pensiero che abbiamo ucciso Dio, distrutto il Suo Amore e meritiamo di essere puniti. Pertanto tutto di noi e del mondo in cui sembriamo vivere è un coperchio della colpa nella nostra mente. Proprio come i nostri sogni notturni sono pieni di simboli dei nostri pensieri inconsci, la nostra vita non è niente altro che una collezione di simboli che riflettono quell’unica colpa che ci ha costretto a cadere addormentati e ad inventare questo mondo.

Il Corso ci informa che in realtà noi siamo ancora a casa in Cielo e che il nostro stato naturale è come una Unità, unita come Una cosa sola” (T.25.I.7:1). Altrove il Corso ci dice che in verità “non c’è alcun luogo dove il Padre finisca, e il Figlio cominci come qualcosa separato da Lui” (L.pI.132.12:4).

Ma non possiamo neppure incominciare ad immaginare l’idea di unità perché ogni aspetto di questo mondo sembra attestare la realtà della separazione. E non c’è simbolo più grande della separazione (e così della nostra colpa) del corpo. Nel Corso Gesù fa riferimento al corpo come “strumento della separazione” (T.18.VI.5:1) e ci dice che “le menti sono unite, i corpi no” (T.18.VI.3:1). In altre parole, la nostra continua esistenza come individui separati da Dio (il solo e unico obiettivo dell’ego) dipende dal nostro essere corpo e non mente.

La più grande paura dell’ego è che noi si ricordi che abbiamo una mente in grado di cambiare insegnante interno: una realizzazione che potrebbe farci allontanare dall’ego e rivolgere allo Spirito Santo. Per assicurarsi che questo non accada mai, l’ego necessita che noi non solo crediamo di essere corpi, ma che ci manteniamo costantemente focalizzati su di essi. E cosa ci potrebbe tenere maggiormente focalizzati sul corpo se non un corpo che ha bisogni e problemi infiniti?

Così, per rispondere alla tua domanda, sì, noi possediamo i nostri tratti fisici e psicologici perché abbiamo ascoltato l’ego e li abbiamo scelti. E abbiamo fatto questa cosa stupida solo perché eravamo costretti a farlo dalla colpa. Con pochissime eccezioni, nessuno sceglierebbe di avere tratti fisici o psicologici (anziché starcene a casa in Cielo) se non fossimo “resi pazzi dalla colpa” (T.13.in.2:2).

Questo significa che tutti i nostri problemi in realtà servono un solo scopo: mantenerci distratti cosicché non ritorniamo all’Amore di Dio che è tuttora nella nostra mente. E, fortunatamente, questo significa che ciò a cui pensiamo come nostri problemi in realtà non sono affatto problemi. Di fatto, il nostro unico problema è che siamo troppo indaffarati a fare di niente una montagna anziché guardare la  colpa nella nostra mente e scoprire che è tutta inventata.

Ma siccome ciò che in realtà non è niente – la nostra vita, il nostro corpo e i nostri problemi – sembra che per noi sia tutto, non siamo in grado di andare semplicemente oltre questi simboli. Così dobbiamo dare loro uno scopo diverso. E questo significa chiedere allo Spirito Santo di reinterpretarli per noi. Egli li trasformerà in un’aula scolastica in cui riscoprire il potere della nostra mente di scegliere in maniera diversa. Sebbene non siamo in grado di sapere perché il nostro corpo è com’è, con il Suo aiuto vedremo che possiamo essere in pace indipendentemente dal nostro stato corporeo (Lezione 34).

Guidati dall’amore e dalla compassione dello Spirito Santo, sapremo finalmente che siamo responsabili della vita di cui abbiamo scritto il copione ed anche di essere in grado di perdonarci per questo. E con la pace del Cielo come nostro obiettivo ed un Insegnante che ci aiuta ad arrivare lì, possiamo persino smettere di desiderare un metabolismo più veloce.

Per una approfondita discussione sul peso e sulle tematiche legate al cibo dalla prospettiva del Corso, fate riferimento al libro o alla audio cassetta dal titolo Overeating: A Dialogue di Kenneth Wapnick. [In inglese. Una introduzione è disponibile sul nostro sito al link http://www.ucim.it/index.php/estratti-da-libri/16-estratti-da-libri/62-introduzione-a-overeating-mangiare-in-eccesso]