Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1075 Il Corso cosa dice degli angeli?

 

D #1075: Cosa dice degli angeli il Corso? Ed anche delle persone che sembrano vedere una presenza malvagia? Sono stato cresciuto nel contesto della Christian Science e non ho trovato nulla che non abbia in comune con il Corso. La Christian Science crede che gli spiriti del male non esistano e che non c’è altro che il potere di Dio. Dice che siamo noi a creare nella nostra mente e tutto ciò che non è assoluto non è reale. Sebbene la Christian Science non usi la stessa terminologia del Corso, anch’essa dice che questa è un’illusione.

 

R: Come abbiamo discusso nella Domanda #413, in Un corso in miracoli gli angeli vengono visti come estensioni del Pensiero di Dio. In questo senso sono simboli della luce e protezione di Dio che ci circonda sempre, dal momento che in verità non Lo abbiamo mai lasciato (T.18.VI.10:6; W.pII.264.h). Se abbiamo troppa paura di quel livello della nostra Identità, la nostra mente tradurrà in forma l’esperienza dell’Amore senza forma, ed una forma potrebbe essere quella di esseri angelici o entità angeliche. Ma la forma non è la realtà. L’idea sarebbe di relazionarsi a ciò che simboleggiano e poi andare oltre, alla Fonte, che è sempre l’Amore che trascende qualsiasi cosa che sia forma.

Questo stesso tipo di modo di pensare si applica alla percezione di una presenza malvagia. Siamo talmente legati alla forma che immediatamente traduciamo i pensieri in forma “Tutto ciò che riconosci lo identifichi con cose esterne, qualcosa fuori di te. Non sei nemmeno in grado di pensare a Dio senza un corpo, o una qualche forma che pensi di riconoscere” (T.18.VIII.1:6,7). Il nucleo centrale dell’ego è odio e assassinio e talvolta se ne può fare esperienza come di una presenza malvagia, ma il Corso ci aiuta insegnandoci a non averne paura, perché non ha realtà se non quella che noi gli diamo e che viene dalla nostra colpa e dalla paura derivante dal credere di aver distrutto Dio per avere la nostra esistenza.

Per quanto riguarda la Christian Science . . . come abbiamo discusso nelle domande #372 e 512 ci sono dei parallelismi sul livello metafisico tra la Christian Science e Un corso in miracoli, ma ci sono anche differenze significative. E naturalmente questo non rende un sistema superiore all’altro: solo differente. Una differenza è che secondo la teoria del Corso Dio non sa nulla del mondo perché esso non esiste come qualcosa di reale. In quanto illusione, scomparirà dalla nostra consapevolezza quando lasceremo andare il nostro credere nella separazione. Anche al livello dello scopo e della pratica ci sono differenze. Uno scopo principale della Christian Science è la guarigione delle malattie, dimostrando così con queste guarigioni la validità dei suoi principi. L’attenzione primaria del processo del Corso è la guarigione della nostra mente dalla colpa che vi è nascosta. L’obiettivo non è mai la guarigione del corpo, sebbene questa possa essere l’effetto della guarigione della mente.

Anche il modo in cui il Corso vede il perdono lo distingue da altri percorsi. Ci viene chiesto di avere la disponibilità a perdonare i nostri fratelli per ciò che non hanno fatto (T.17.III-1-5); e così un aspetto centrale del proprio lavoro con il Corso è sviluppare una relazione con Gesù o lo Spirito Santo cosicché ci si possa rivolgere a Loro regolarmente chiedendo aiuto nello scegliere le percezioni della mente corretta riguardo ogni cosa della nostra vita. Le domande citate all’inizio aggiungono i dettagli di questa breve risposta. La cosa più importante, di nuovo, è che le differenze non vengano trasformate in giudizi nei confronti di un sistema di pensiero o dell’altro.