Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1240 Il Corso può offrire una indicazione alle persone con disordini ossessivo-compulsivi?

 

D # 1240: Man mano che invecchio ho sempre maggiori problemi con disordini legati ad accaparrare in maniera ossessivo-compulsiva. Attualmente ho 61 anni. Ci sono insegnamenti in Un Corso in Miracoli che possono aiutarmi a capire meglio le radici del mio problema?


R: L'esperienza che abbiamo di noi stessi come individui reali nel mondo fisico significa che ci siamo identificati con il sistema di pensiero dell'ego nella nostra mente. Questo, a sua volta, significa che al centro del nostro essere c'è un senso di mancanza, accompagnato da un tremendo dolore contro il quale siamo costretti a difenderci. La fonte di questo è nell'auto accusa – anch’essa sepolta nel profondo della mente – che abbiamo per il fatto di essere chi siamo come individui a seguito della separazione dalla Fonte e quindi del rifiuto della nostra Identità come Cristo in favore di un'esistenza autonoma, speciale che abbiamo pensato ci avrebbe dato ciò che abbiamo giudicato di non poter ottenere come parte di Dio. Come conseguenza del rifiuto della nostra vera Identità e della nostra vera casa, dovremmo sentire che all'interno c'è qualcosa di seriamente sbagliato – una carenza di proporzioni enormi. Il dolore per questo è reso peggiore dalla colpa travolgente che proviamo per aver giudicato come un peccato imperdonabile quello che abbiamo fatto, intensificato ancor più dalla paura della punizione e della vendetta di Dio, Che certamente un giorno riprenderà l'esistenza che erroneamente abbiamo acquisito (la versione che l'ego ha di Dio, naturalmente).

Ora, tutto questo dolore e questa angoscia nella nostra mente devono essere affrontati. E seguendo il consiglio dell'ego su come farlo, lo proiettiamo in innumerevoli modi fuori della mente sui corpi e sul mondo. Questo livello ontologico di mancanza viene poi espresso a livello corporeo come bisogno, insicurezza, brame, dipendenze, e la sensazione generale di non averne mai abbastanza – solo alcune fra le forme che questo contenuto nella mente potrebbe assumere. Formiamo relazioni speciali con qualunque cosa troviamo all'esterno che ci aiuti a sentirci meglio e che porti via un po' di dolore. La necessità di accumulare potrebbe certamente riflettere l'insicurezza della mente per la sua fragile esistenza – fragile nel senso che in realtà non poggia su nulla, poiché la nostra separazione da Dio è illusoria. Così, accaparrare e accumulare le cose sarebbe uno dei modi con cui cerchiamo di compensare le sensazioni interne di scarsità. In questo senso, non sarebbe diverso da qualsiasi altra relazione speciale.

Per concludere, non sarebbe antitetico al Corso esaminare gli aspetti più personali che possono essere implicati a questo disturbo, e pertanto lavorare con un terapeuta potrebbe essere alquanto utile per scoprire questo strato di cause. Questo poi ti permetterebbe di lavorare ai livelli più profondi della mente, lasciando andare una maggiore quantità di interferenze al ricordo dell'amore nel quale sei stato creato e rimani per sempre.