Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 529 Problemi riguardo l’applicazione dei principi del Corso sul luogo di lavoro

 

D #529: Ultimamente mi sono trovato ad affrontare molte aree problematiche nei miei progetti di lavoro e questo ha anche messo sotto pressione il mio staff e i miei venditori. Sorprendentemente mi sono sempre trovato a ricordare che: "anche questo passerà" che faccio semplicemente il meglio che posso per affrontare la situazione. Tenendo questo a mente riesco a vedere che le situazioni, nel lungo termine, sono risolte e dimenticate. Allo stesso modo ricordo al mio staff di discutere e gestire i problemi con la mente corretta del venditore attraverso la propria mente corretta. Sento quanto essi siano grati per questo nuovo approccio che ho suggerito. La mia domanda è: “Come posso continuare a gestire i problemi in questo modo, con poche preoccupazioni e con la fede che tutto andrà a finire bene?” Come può essere vissuta questa fede senza rinunce, senza che essa cancelli tutti gli altri bisogni e viva in me per il resto della mia vita in questa aula scolastica? Il pensare che avrò delle difficoltà nel mantenerla significa che ho ancora poca fede? O devo ancora continuare a fronteggiare altre "situazioni problematiche" come queste finché credo di avere dei problemi reali da risolvere?

 

R: Come Un Corso in Miracoli accenna in molti punti, la padronanza dei suoi principi e della loro applicazione è un processo in divenire (es. L.pII.284; M.14). La nostra comprensione dei suoi insegnamenti avanzerà necessariamente attraverso una serie di livelli man mano che sviluppiamo un senso più profondo di ciò che ci dice sulla natura del perdono e di chi siamo veramente, cose che sono strettamente collegate. Questo avanzamento a livelli più profondi procede man mano che disfiamo i falsi concetti e le false credenze riguardo a noi stessi attraverso la pratica del perdono, a qualsiasi livello siamo pronti a comprenderlo ed accettarlo.

Quindi sii paziente con te stesso. Il processo come ti appare nel momento presente potrebbe non essere come ti sembrerà ad un certo punto nel futuro. Tuttavia c’è un grande valore nel continuare a tirarsi indietro e lasciar andare i tuoi giudizi su come dovrebbero essere le cose nel presente. E puoi chiederti se ci sono altre situazioni, magari al di fuori dell’ambito lavorativo, nella tua vita personale, per le quali stai negando l’applicazione di questi principi. Perché quando ci ricorda che non sappiamo davvero ciò che è nel nostro migliore interesse (L.pI.24), Gesù include la nostra vita per intero come noi la sperimentiamo. Ci chiede di fidarci semplicemente del processo di perdono e di generalizzarlo a tutte le aree della nostra vita. Il resto seguirà. Nell’introduzione del libro degli esercizi egli chiarisce qualcosa che può essere applicata al processo di perdono e che alla fine è quanto le lezioni cercano di insegnarci: "Ti viene semplicemente chiesto di applicare le idee secondo la direzione ricevuta. Non ti si chiede affatto di giudicarle. Ti si chiede solo di usarle. È il loro uso che darà loro significato per te e ti mostrerà che sono vere... Ma non permetterti di fare eccezioni nell'applicare le idee... e quali che siano le tue reazioni ad esse, usale. Non viene richiesto nulla più di questo". (L.in.8:3,4,5,6; 9:4,5).