D # 788: Va bene ed è possibile perdonare davvero qualcuno e tuttavia non volere passare del tempo con lui semplicemente perché non ti va? So che, all’estremo, il perdono non significa che dovremmo passare del tempo con un assassino semplicemente perché è un figlio di Dio. Il punto cruciale a cui sto arrivando è che sento di aver perdonato una certa persona nella mia vita, ma non mi va di passare del tempo con lui perché la sua idea di relazionarsi è molto diversa dalla mia. Non rispondo alle sue telefonate e voglio semplicemente che se ne vada.
R: E’ piuttosto normale avere delle preferenze fintanto che crediamo di essere corpi. Avere delle preferenze in merito alle persone con cui passare del tempo non è diverso dall’avere una preferenza sul gusto del gelato che scegliamo. Se è semplicemente una questione di preferenza – e non una questione scottante che distrugge la pace mentale – allora lascia le cose come stanno. Tuttavia a volte è molto di più di una preferenza e Gesù, nella sezione del testo di Un corso in miracoli intitolata “Investire nella realtà” (T.12.III), ne parla come di un investimento. Se nella tua decisione di non associarti con questa persona c’è un carico reale sei passata da una preferenza ad un investimento, intendendo con ciò che hai legato la tua salvezza al non associarti con lui o lei, e stai dunque ritirando il tuo amore da questa persona. La decisione allora verrebbe dall’ego e il giudizio ne farebbe parte. Nella sezione a cui si fa riferimento la lezione è che la salvezza si raggiunge solo tramite la pace che è nella mente, non nel far sì che una situazione o una relazione vadano in un certo modo.
La domanda #595 tratta questa tematica, che viene affrontata anche alle pagine 24 e 25 del Vol. I del nostro The Healing Power of Kindness (Il potere di guarigione della gentilezza).