Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 830 La pratica del Corso è compatibile con la pratica della MT?

 

D # 830: Mi piacerebbe sapere se pensate che Un corso in miracoli e la Meditazione Trascendentale sono discipline spirituali compatibili. Sto studiando il Corso, ma mi piace la centratura che il mio momento di meditazione mi offre. La mia domanda riguarda la MT in particolare e non la meditazione in generale.

 

R: Se trovi che la Meditazione Trascendentale sia una tecnica utile per aiutarti a rilassarti e a diventare più in pace e centrato, continua assolutamente ad usarla nella tua vita. Ma se vuoi usarla come disciplina spirituale, integrandola con la pratica del Corso, potresti introdurre nella tua vita della confusione e del potenziale conflitto. Ora c’è un qualche disaccordo sul fatto che la Meditazione Trascendentale sia semplicemente una tecnica di meditazione o una effettiva disciplina spirituale. Chi la propone normalmente presenta la MT con una struttura non spirituale nello sforzo di renderla accessibile a persone di ogni età, cultura e background spirituale. Ma è stata sviluppata dal movimento del fondatore, Maharishi Mahesh Yogi, secondo i principi dell’antica tradizione Vedica Induista dell’India.

Lo scopo espresso dalla pratica della MT è di acquisire uno stato di coscienza definito coscienza trascendente, che attraverso la pratica ripetuta porta verso ciò che Maharishi chiama illuminazione. Tuttavia, l’illuminazione come viene definita all’interno del circolo della MT non sarebbe considerato uno stato spirituale dalla prospettiva del Corso. Per esempio, in una intervista del 1998, si cita che Maharishi abbia detto: “ ‘Illuminazione’ significa mancanza di oscurità, assenza di oscurità. E ‘assenza di oscurità’ significa nessun errore, nessuna debolezza, nessuna scorciatoia – successo ovunque, soddisfazione di desideri ovunque – questa è l’illuminazione. Si vive in pieno accordo con la Legge Naturale” (corsivo aggiunto).

Il Corso invece fornisce un tipo di addestramento mentale che porta a livelli di coscienza superiori (es. C.1.7:4,5,6), il suo scopo è portarti alla fine oltre ogni coscienza basata sulla percezione e oltre ogni attenzione in merito alla qualità della nostra vita qui all’interno del mondo. In altre parole, dalla prospettiva del Corso, l’illuminazione implica un processo di graduale risveglio al sogno e non semplicemente il rendere migliore il sogno. Quindi i due percorsi, nella misura in cui si intenda dare una direzione spirituale implicita nella MT, hanno scopi molto diversi. Dalla prospettiva del Corso la MT sarebbe come qualsiasi tecnica o pratica che fornisce un qualche sollievo alla tensione e all’ansia dell’apparente vita nel corpo. Il Corso insegna che solo la pratica del perdono porta al disfacimento della colpa per la separazione sotterrata nel profondo della mente che è la vera causa di ogni tensione e ansia (es. L.pI.4.1:2,3; L.pI.194.2:1).