Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1030 Ho smesso di pormi domande inconcludenti

 

D # 1030: Ho smesso di pormi domande inconcludenti a cui non possiamo rispondere con la nostra mente. Un cosa che questo mi ha dato è stato rendermi conto che possiamo trovare un testimone della nostra innocenza, non nell’ego ma nel Sé. E soprattutto leggo Un Corso in Miracoli come fonte primaria della nostra comprensione/percezione, finché non arriveremo alla conoscenza che semplicemente È. In questo sta il perdono del mondo. Cosa ne pensi?

 

R: Sì, il processo è facile in questo senso. Prima scegliamo di identificarci o con l’odio dell’ego nella nostra mente sbagliata o con l’amore di Gesù o dello Spirito Santo nella nostra mente corretta. Allora la nostra esperienza del mondo esterno rifletterà l’esperienza del nostro mondo interiore. È un passo significativo nel renderci conto che le nostre esperienze interiori non sono mai altro che espressioni della scelta che abbiamo fatto inizialmente nella nostra mente. Il nostro sfortunato errore è stato quello di dare per scontato che le nostre esperienze siano causate da ciò che accade esternamente e quindi la nostra vita si concentra sul cambiare il mondo così da poter essere più felici e più in pace.

In “La visione del salvatore” Gesù ci dice: “Poiché la santità è vista attraverso occhi santi che vedono l'innocenza interiore e quindi si aspettano di vederla dappertutto. E così la richiamano in tutti coloro che vedono, così che egli possa essere ciò che essi si aspettano da lui. Questa è la visione del salvatore: vedere la sua innocenza in tutti coloro che guarda, e vedere la sua stessa salvezza ovunque” (T.31.VII.11:3,4,5). Il mondo è così perdonato, perché non lo vediamo più come causa dei nostri problemi e della mancanza di pace. Questo è ciò che si intende quando Gesù dice in questa stessa sezione del testo: “La visione del salvatore è tanto innocente riguardo a ciò che tuo fratello è, quanto è libera da ogni giudizio espresso su di te. Non vede assolutamente alcun passato in nessuno” (T.31.VII.13:1-2). Quando ti identifichi con la tua innocenza (il principio dell’Espiazione), sai che tutti gli altri sono inclusi in quell’innocenza, in quanto il Figlio di Dio è uno; e quindi vedi oltre tutte le differenti forme che ci tentano a pensare in modo diverso. I vari conflitti e problemi possono continuare nel mondo, ma tu li avrai liberati da ogni responsabilità riguardo la tua condizione interiore. E potresti partecipare alla risoluzione di qualcuno di quei problemi, ma lo farai unicamente come mezzo per far sì che la visione di innocenza avvolga tutti, senza eccezione.