Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1132 L’ ego è la stessa cosa di satana?

 

D #1132: Dopo aver letto il Corso ho l’impressione che l’ego sia sinonimo di satana. E’ così? Come Cristo vede l’inferno secondo Un corso in miracoli? Sembra esserci poco riferimento ad esso. E’ solo l’assenza di salvezza?

 

R: Nell’insegnamento cristiano tradizionale si crede a Satana come ad un essere indipendente i cui artifici sono capaci di avere un’influenza sugli altri. Il Corso non solo insegna che non c’è alcun Satana, o inferno, ma in realtà non c’è alcun ego (vedi T.9.IV.5). Non esiste nulla fuori dalla mente, e il credere che qualcosa o qualcuno fuori dalla mente non solo possa esistere, ma abbia un’influenza su di essa, è l’inferno che è fatto dalla mente. Sei corretto nel dire che quando il Corso fa riferimento all’inferno o al diavolo si riferisce alla scelta della mente di credere che la separazione sia reale. Gesù nel testo ci dice: “La mente può rendere molto reale e molto spaventoso il credere nella separazione, e questa credenza è il ‘diavolo’ ”. (T.3.VII.5:1), e siccome l’ego è la credenza nella separazione, possiamo dire che l’ego è il diavolo. E’ molto importante ricordare, tuttavia, che la separazione non è mai avvenuta (L.pI.137.4:3), e quindi non esistono né il diavolo né l’inferno. Sono proiezioni della colpa che nasce dalla scelta di credere che la separazione da Dio sia possibile. Sembrano reali perché sostengono la credenza della mente che il pensiero di separazione sia reale e peccaminoso e meriti la punizione di un Dio vendicativo. Così il l’inferno e il diavolo sono parti importanti del sistema di pensiero dell’ego. La paura li mantiene vivi e vegeti. Nell’istante in cui la mente decide in favore della separazione, ogni ricordo di Dio è cancellato dalla consapevolezza,  questo Lo rende “assente” nella propria esperienza. Questa è la definizione teologica di inferno: l’assenza di Dio o della salvezza.

Nel Corso, ci si riferisce a Cristo come al Figlio di Dio che resta uno con Lui in Cielo. Proprio come il Padre in Cielo non conosce separazione perché è in perfetta Unità, neanche Cristo vede l’inferno. Dove Dio e Suo Figlio sono uno non c’è niente altro. Questa realtà immutabile del Cielo è il cuore dell’insegnamento non dualistico di Un corso in miracoli. Cristo è reale e “Dove è Lui ci deve essere Dio, perché Cristo è part di Lui” (T.9.I.14:7). Se l’inferno è assenza di Dio, dove c’è Dio non c’è inferno.

Il perdono è il processo tramite il quale la mente ristabilisce la consapevolezza del proprio potere di scegliere tra Cielo e inferno, tra l’ego e lo Spirito Santo. Non c’è altro potere che questo: niente altro da scegliere. Imparare questo è uno dei più importanti obiettivi del Corso. Riflette la scelta della mente in favore della verità e alla fine disfa il credere nell’ego, nell’inferno e nel “diavolo”.