D #1276: Trovo che il linguaggio alla fine del paragrafo 1 dell’Introduzione a Un corso in miracoli non consegua logicamente. Afferma: “L’opposto dell’amore è la paura, ma ciò che tutto abbraccia non può avere opposti” (T.in:1:8). È chiaro che ciò che tutto abbraccia deve essere l’amore e non la paura. Pertanto, se l’amore non può avere opposti, il suo opposto non può essere la paura. Sembra che la frase dovrebbe essere: “L’opposto della paura è l’amore, ma ciò che tutto abbraccia non può avere opposti”.
R: Non troviamo che ci sia un problema di natura logica. Siccome l’amore abbraccia tutto, non può avere un opposto. Noi tenderemmo a pensare alla paura come opposta all'amore, ma siccome non ci può essere un opposto a ciò che tutto abbraccia, la paura è impossibile. Questo è il punto: la paura non è reale.