D #1285: Ho bisogno di qualche consiglio su come gestire il fatto di essere in una relazione con uno che ha un’interpretazione del Corso diversa dalla mia. È possibile? Lo trovo molto difficile perché lui insiste nell’insegnare a me e agli altri quella che è la sua comprensione e insinua tacitamente che se non sono d’accordo con quanto lui dice non sono aperta allo Spirito Santo in lui. Ascoltarlo mi mette a disagio e non sono sicura sul perché mi dia tanto fastidio. L’ho implorato di non discutere concetti riguardanti il Corso. Lui prende la cosa a livello personale e mi accusa di non permettergli di essere libero. Ha senso una simile relazione?
R: Mentre solo tu puoi sapere se questa sia la giusta relazione per te, è decisamente possibile per due persone che interpretano in maniera diversa Un corso in miracoli avere una felice partnership. Potresti non concordare con qualcuno e tuttavia sentirti in pace ed amorevole nei suoi confronti. Il Corso ci insegna che ciò che generalmente rende difficile farlo è che abbiamo paura di sentirci in pace ed amorevoli. Questo ci costringe ad andare inconsciamente a cercare delle ragioni per essere infelici con gli altri. Vogliamo trovare differenze per poi proclamare: “Aha! Ecco la ragione per cui non potrei mai amare pienamente qualcuno come te. Adesso so che tu sei la ragione della mia infelicità”. Questa strategia assicura che la nostra identità rimarrà intatta, certi che l’altra persona sia colpevole e che noi abbiamo ragione. Infelici, ma giustificati nel sentirci così.
Effettivamente il problema non è dato dal fatto che non la vediate allo stesso modo, ma piuttosto dalla vostra decisione condivisa che il fatto di non vederla allo stesso modo sia un problema. In altre parole, la tua infelicità non viene dalle differenze di credenza o filosofia, ma da una percezione di essere attaccata e, indubbiamente, dal desiderio di attaccare di rimando. Queste sono le dinamiche che mettiamo sempre in atto quando ascoltiamo l’ego. È effettivamente irrilevante cosa nel mondo esterno sembri far scattare una reazione. Questo è il motivo per cui c’è un modo di dire sulle relazioni che afferma che il problema non è mai il problema.
Naturalmente niente di tutto ciò significa che dovresti restare in una relazione che non senti giusta per te (né significa che dovresti lasciarla). Ma significa che sarebbe di maggior aiuto smettere di focalizzarti sui vostri disaccordi sul Corso o persino su come gestire un comportamento che trovi spiacevole. Chiedi invece allo Spirito Santo nella tua mente di aiutarti a guardare cosa sta avvenendo e a cambiare le condizioni nella tua mente che fanno sentire l’attacco (sia il darlo che il riceverlo) più sicuro dell’amore.
Quando riconoscerai che l’Amore dello Spirito Santo è già nella tua mente, non sentirai più il bisogno di difenderti attraverso il conflitto. Allora, quando il tuo compagno, o chiunque altro, agirà in un modo che percepisci meno che gentile, saprai che si tratta di un riflesso della sua paura e non prenderai la cosa a livello personale. Saprai anche che la decisione da prendere in merito alla vostra relazione – il restarci o lasciarla – non sarà basata su rabbia, colpa, paura o bisogno, ma piuttosto su una semplice preferenza e una chiara sensazione della cosa più amorevole da fare.