D #1309(iii): Conosco uno studente di Un corso in miracoli che crede di essere, e dice alla gente, che è lo Spirito Santo. Pensa anche che noi siamo Dio. A me questo sembra tanto un problema di autorità. Forse sto fraintendendo. C’è differenza tra dire che tu sei lo Spirito Santo o Dio e dire che condividiamo la mente Una dello Spirito Santo o di Dio?
R: Per portare questo al livello del discorso politico contemporaneo: dipende da qual è la tua definizione di “tu”. Parlando sul serio, non c’è modo di sapere cosa la persona intenda o creda effettivamente. Di certo il Corso afferma che siamo un pensiero nella Mente di Dio piuttosto che: “siamo Dio”. Ma dice anche che noi siamo una “Unità unita come una Cosa sola” e che “ciò che è uno non può avere parti separate” (T.25.I.7:1,7). Ovviamente c’è una difficoltà intrinseca nel cercare di dare parole a concetti che non siamo in grado di comprendere veramente.
In generale fare affermazioni come “Io sono Dio” o “Io sono lo Spirito Santo” porta a problemi perché, mentre possono riflettere una qualche verità sulla nostra realtà ultima, esse non riflettono la verità su chi pensiamo di essere qui. Così tendono a sembrare false e, come hai osservato, danno l’impressione di essere pompose se non assolutamente illusorie, che questo sia o non sia effettivamente vero per la persona che fa i commenti. Fortunatamente il Corso ci dà gli strumenti per guardare al di là delle parole della gente e – che esse siano motivate dall’amore o dalla paura – per renderci conto che solo l’amore è una risposta giustificata.