Cielo, o mondo di Dio e della Sua creazione unificata prima della separazione, dove non ci sono differenze o forme, e perciò estranea al mondo della percezione; da non confondersi con l’uso comune di “conoscenza” che implica il dualismo di un soggetto che conosce e di un oggetto che è conosciuto; nel Corso riflette la pura esperienza di non dualità, con alcuna dicotomia soggetto-oggetto.
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