LE QUATTRO SEPARAZIONI
Compendio da “The Message of A Course in Miracles” di Kenneth Wapnick.
Premessa: stiamo parlando di qualcosa che crediamo sia successo ma che di fatto NON è mai accaduto!
La prima separazione sembra avvenire quando la minuscola folle idea viene creduta vera [T.27.VIII.6:2]. La Mente, che è una sola e indivisa, ora sembra separarsi dando vita alla mente (con la m minuscola). Così sembra iniziare il sogno di separazione, e con esso sembra che si generino due menti, la Mente del Cristo e la mente dell’ego.
La seconda separazione sembra avvenire quando la mente divisa sembra a sua volta separarsi e si hanno due menti: una dell’ego e una dello Spirito Santo con due pensieri diversi: errore dell’ego e correzione dello Spirito Santo. A questo punto sembra generarsi anche il DM (una parte della mente che prende la decisione) e che questo DM scelga di identificarsi con la mente sbagliata dell’ego.
La terza separazione rappresenta – in questo mito - lo sviluppo del sistema di pensiero dell’ego basato su peccato, colpa e paura, e la strategia dell’ego per difenderlo. L’ego sa che in qualsiasi momento il Figlio di Dio potrebbe smettere di credergli e in quel caso l’errore della separazione scomparirebbe. L’obiettivo dell’ego è quindi mantenere quell'individualità, libertà e specialezza che crede di aver rubato a Dio, ma rifiutandone la responsabilità. Per soddisfare questo scopo proietta fuori di sé ciò che percepisce in se stesso (la colpa per ciò che ha fatto e di cui rifiuta la responsabilità che comunque ha) e se ne separa. Per maggiore chiarezza possiamo indicare con la lettera A il sé identificato con l’ego (quindi peccatore e colpevole), ignaro a questo punto della presenza dello Spirito Santo. E possiamo indicare con la lettera B il sé che diviene “innocente” perché proietta fuori di sé la propria colpa non volendo sentire la responsabilità di aver scelto l’ego e di aver in questo modo “ucciso” Dio (peccato). E infine chiameremo C il sé proiettato, o specchio, della colpa che viene a questo punto percepita come esterna anche se di fatto è la parte di sé che A rifiuta. Vediamo in questo modo che A = B+C.
È importante sottolineare come l’ego a questo punto spinga il Figlio di Dio a “dimenticare” ciò da cui si è separato e a NON guardare nella propria mente, poiché se lo facesse troverebbe la risposta dello Spirito Santo e smaschererebbe l’ego e le sue strategie, anzi scoprirebbe che l’ego non esiste affatto. Dio diventa quindi il nemico da combattere e l’ego a questo punto si impegna in una battaglia contro Dio, il nemico da sconfiggere a tutti i costi e del quale ovviamente teme la vendetta.
La quarta e ultima separazione: sembra avvenire quando la mente si divide da sé (il Figlio di Dio diventa senza mente) e proietta il corpo e il mondo come qualcosa di separato dalla mente
“Il sostituto della realtà” (Testo, capitolo 18) è il miglior brano sull’origine del mondo come luogo dove nascondiamo la nostra colpa. Inoltre la Lezione 184 del libro degli esercizi illustra questa ulteriore separazione e come, con la scelta dello Spirito Santo come nostro Insegnante, questa può essere disfatta.