Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 433 Dovrei accettare un partner nella vita solo se è orientato al Corso o spiritualmente?

 

D #433: Nel tuo libro Le Domande più Comuni su un Corso in Miracoli [disponibile in italiano sul sito www.ucim.it; Ndt], affermi che gli studenti del Corso cadrebbero nella trappola della specialezza se insistessero in questo: che i loro partner fossero "spiritualmente affini o ancora più specificamente studenti del Corso. "Adesso lo capisco. Quanto meraviglioso sarebbe, però, avere un partner sentimentale che sta anche attraversando lo stesso processo, qualcuno con cui poter condividere cose come il Corso e il perdono. Questo sentiero di auto scoperta è così eccitante e sto imparando così tanto che trovo impossibile frequentare delle persone che considero di mente ristretta, meschine e che non hanno alcuna idea della spiritualità. Cosa ne pensi?

 

R: Potrebbe apparire vantaggioso avere un partner sentimentale con cui poter condividere e discutere il proprio processo spirituale, ma questo davvero presume che tu sappia cos’è meglio per te. Potrebbe darsi che per te il mezzo più efficace per restare con il contenuto dell’essere uno studente del Corso, sia di stare, per la maggior parte del tempo, con persone che non sono studenti del Corso o non hanno interesse alla spiritualità. Non c’è modo di saperlo, perché non abbiamo idea del ruolo che ogni relazione svolge nel nostro cammino di Espiazione. In un contesto più ampio, Gesù afferma che in realtà non possiamo giudicare proprio nulla. Lo scopo del programma di studi del Corso "è il riconoscimento che il giudizio nel senso comune del termine è impossibile. Questa non è un’opinione, ma un fatto. Per giudicare giustamente qualsiasi cosa, si dovrebbe essere pienamente consapevoli di una gamma inconcepibilmente ampia di cose; passate, presenti e a venire. Si dovrebbero riconoscere in anticipo tutti gli effetti dei propri giudizi su tutti e su tutto ciò che ne è coinvolto a qualsiasi livello. E si dovrebbe essere certi che non ci sia alcuna distorsione nella propria percezione…Chi è in grado di fare ciò?" (M.10.3:1,2,3,4,5,6). Il contenuto dell’essere uno studente del Corso riguarda soprattutto il nostro spostarci dal giudizio dell’ego basato sulle differenze alla percezione di Gesù, secondo cui le differenze tra di noi sono prive di importanza rispetto alla nostra uguaglianza in quanto menti angosciate che cercano guarigione ed aiuto per ritrovare la strada di ritorno verso la casa che crediamo di aver lasciato.

Questa lezione può essere appresa sia assieme che senza un partner sentimentale, sia con che senza un partner dedito alla spiritualità. In modo simile imparare a non prendere l’attacco di un altro a livello personale può essere fatto in qualsiasi circostanza, a qualsiasi livello di relazione.

I tuoi sentimenti riguardo al desiderio di avere un "partner che condivida il Corso" sono comprensibili, ma allo stesso tempo stai in un certo qual modo definendo i termini e le condizioni di come dovrebbe essere per te una relazione. Di base ti stai mettendo al comando, affermando che non puoi essere felice a meno che… E il problema, riguardo al criterio che stai dando, è che è esclusivo. Si tratta sempre di una bandiera rossa, un sentiero con molte conseguenze che dovresti considerare attentamente prima di impegnartici. Non è facile lasciare andare la tendenza a pensare di sapere ciò che è nel nostro migliore interesse e poi "farsi da parte e lasciare che Lui guidi il cammino" (L.pI.155). Ma visti i nostri precedenti, questa è probabilmente una cosa saggia da fare.