Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 762 Quando riesco a vedere il comportamento di qualcuno come una richiesta di aiuto, questo mi fa sentire in colpa.

 

D # 762: Potete commentare queste mie sensazioni? Talvolta ho una qualche intuizione sul comportamento di qualcuno che in origine avevo molto giudicato e quell’intuizione di solito mi rende più compassionevole poiché comprendo che si trattava in realtà di una richiesta di aiuto e del riflesso di un problema che quella persona aveva nei confronti di se stessa e nella propria vita. Ma mi sento in colpa perché mi è stata data questa informazione su di lei. Mi sento come se fosse un’intrusione nella sua privacy.

 

R: Senza avere maggiori informazioni su di te e sulla situazione è difficile dare una risposta. Il fatto di conoscere la storia pregressa di qualcuno non deve necessariamente comportare la colpa, quindi deve esserci una tematica legata al modo in cui tu hai avuto l’informazione e/o ciò che ne fai nella tua mente. La colpa potrebbe anche essere collegata semplicemente al tuo aver giudicato inizialmente quella persona: la colpa deriva sempre dal vedere gli interessi di un’altra persona come se fossero separati dai nostri. Il bisogno di trovare negli altri cose che non vanno, distinte da una osservazione obiettiva del comportamento, viene dal soggiacente bisogno di proiettare la nostra colpa per aver rifiutato la richiesta di mettere da parte il nostro ego e unirci invece con l’amore di Gesù. A causa di ciò ci sentiamo sempre in colpa per condannare gli altri, poiché una parte di noi sa che stiamo usando quel giudizio per toglierci dai guai. Questo è il principio dell’ego “o l’uno o l’altro”: se tu sei colpevole io sono innocente.

Il perdono, d’altro canto, è radicato nella percezione di interessi condivisi e identità condivisa, secondo la quale condividiamo tutti la stessa mente: lo stesso ego e lo stesso Spirito Santo, insieme alla capacità di scegliere tra i due. La tua colpa svanirà, così, nel momento in cui scegli contro gli interessi separati e condividi invece la percezione con lo Spirito Santo.