D # 370: Ho sempre avuto un problema con l’accettare che merito veramente l’amore, credendo di doverlo guadagnare o di dover pagare per averlo. Recentemente ho sposato un uomo più giovane che stavo aiutando finanziariamente, sulle cui intenzioni non ho avuto fiducia per molto tempo. Sin dal matrimonio, ora vedo che egli mi sta solo usando. Ne ho forse diritto? A livello subconscio ho concluso una trattativa: l’amore in cambio di soldi e sicurezza, per chiudere fuori l’amore di Dio. L’evidenza che ora percepisco, sono io ad averla invitata: l’uomo che ho sposato si sta approfittando di me e non mi ama. Questo riflette una decisione ed un giudizio che ho fatto su di me. Come dice Gesù in Un corso in miracoli, io sto facendo questo a me stessa, e non c’è eccezione a questa regola, giusto? Io sto architettando tutta questa storia per restare separata: prima per concludere un matrimonio e poi per uscirne ed essere una vittima indifesa? Vedo le mie manipolazioni, ma le mie percezioni non cambiano. Come faccio a cambiarle? Credo di fare questo a me stessa, ma non lo sento. Quello che sento è che tutto ciò che voglio è amore. Se resto in questo matrimonio e rifiuto di credere alle mie percezioni in merito a quanto lui mi faccia del male, queste percezioni potrebbero cambiare così da vedere il mio amore riflesso in questa persona? Non so cosa fare.
R: Anche se è vero che la tua mente ha messo in atto la situazione in cui sembri trovarti – e questo sta ad indicare la tua mente decisionale al di fuori del tempo e dello spazio e non il sé che pensi di essere qui nel mondo – questo non è quasi mai il livello più utile su cui focalizzarsi. Il livello più pratico è accettare che sia tu che tuo marito avete degli ego, e che ognuno dei due ego cerca di soddisfare i suoi bisogni facendo un patto di amore speciale come base della relazione. E questo vi pone entrambi esattamente come chiunque altro nel mondo, anche se i termini specifici del tuo accordo negoziale possono sembrare diversi! Quindi non essere troppo dura con te stessa per la scelta che hai fatto.
L’altra cosa da ricordare è che il Corso non ti dirà mai se rimanere in qualsiasi relazione o lasciarla, perché dalla prospettiva di Gesù, questo non è mai il problema. La sola preoccupazione reale è, per qualsiasi relazione di cui ti sembra di fare esperienza nel presente, chi sceglierai come tuo insegnante – l’ego o lo Spirito Santo? Messa in un altro modo, Gesù si preoccupa solo di ciò che accade nella tua mente e non di ciò che sembra accadere nel tuo mondo, dal momento che nella sua prospettiva non c’è mondo! E’ garantito che questo non è il modo in cui tu vedi le cose adesso, ma col tempo, con il suo aiuto, questa è la direzione nella quale andrai, man mano che imparerai a non prendere troppo seriamente né te stessa né le tue decisioni errate, e ad essere più gentile con te stessa.
Così, nei termini del tuo matrimonio, cosa significa questo e cosa non significa? Sei corretta nel riconoscere che qualsiasi cosa provi in questa relazione riflette una decisione interna in merito a come vedi te stessa. Ma bisogna che tu sia chiara sul fatto che la situazione esterna non è la ragione per cui provi queste sensazioni. La relazione con tuo marito è solo uno schermo fumogeno per nascondere il problema reale che è la colpa nella tua mente, la stessa colpa che tutti condividiamo per il credere di esserci separati dall’amore. Il problema non è che tu hai impostato un matrimonio per sentirti usata e non amata. Questo è il coperchio per spostare la tua attenzione dal problema reale nella tua mente.
Finché la tua attenzione è sulla relazione esterna e sul come essa sembri farti sentire, stai continuando ad accettare l’ego come tuo insegnante. Se la tua esperienza è essere in qualche modo vittima del tuo partner – e hai effettivamente bisogno di iniziare con quella interpretazione – dovrai chiedere aiuto a Gesù per riconoscere che tale percezione può derivare soltanto dalla proiezione della tua colpa – e la colpa era lì prima che tu abbia mai preso in considerazione l’idea di entrare in una relazione disfunzionale con tuo marito. Di fatto, l’attenzione su quella relazione e il modificarne l’esperienza è il modo sicuro per assicurarti che il problema reale della colpa nella tua mente non venga mai preso in considerazione.
Ora, questo non significa che tuo marito non stia agendo dal suo ego in un modo non amorevole. E anche se tu guarisci la colpa nella tua mente, questo non significa che allora lo vedrai semplicemente come un riflesso dell’amore che è dentro di te. Ma significherà che lo guarderai con la vera percezione dello Spirito Santo e saprai che tuo marito starà estendendo amore o lo starà chiedendo (T.12.I.3). E se resterà identificato con il suo ego starà chiedendo amore. Dal momento che tu sarai unita all’amore dentro di te, saprai che le sue manipolazioni e i suoi tentativi di soddisfare i suoi bisogni attraverso la relazione non hanno nulla a che fare con te o con il tuo valore come bambina di Dio. E non avrai bisogno di usarlo per soddisfare il tuo personale bisogno di sentirti amata, che è basato sull’ego.
Portando a Gesù la decisione nella tua mente di voltare le spalle all’amore ed essendo disposta ad offrirgli la tua percezione di tuo marito e di te stessa in cambio della sua percezione guarita è tutto ciò che hai bisogno di fare, riconoscendo che la tua ti ha portato solo dolore. Ed il reale valore della relazione con tuo marito è che ti ha aiutato a scoprire quelle auto-accuse sepolte nella tua mente, se sei disposta a permettere a Gesù di essere il tuo insegnante gentile. Che tu rimanga nel matrimonio oppure no, non sarà più necessario che la tua relazione con tuo marito venga usata per rinforzare la colpa nella tua mente. E questa è la strada del Corso verso l’auto-accettazione e l’amore.