D #442: Dio, Gesù e lo Spirito Santo sono personaggi della santa Bibbia con ruoli definiti in relazione alla razza umana. Perché quindi Un Corso in Miracoli usa questi stessi personaggi invece di averne di originali o di generici come “il sé superiore”? E potreste definire "Dio, Gesù & lo Spirito Santo" secondo Un Corso in Miracoli?
R: 1) Mentre il basilare messaggio del Corso è universale, la sua forma non lo è, né vi è intenzione che lo sia. Il suo programma di studi è chiaramente indirizzato ad un pubblico speciale: il mondo occidentale che è cresciuto sotto la potente influenza del Cristianesimo, un’influenza che non è stata né molto cristiana né molto spirituale, si potrebbe affermare. Ecco perché la sua struttura linguistico-concettuale è quella del mondo occidentale e del Cristianesimo in particolare, ed ecco anche perché uno dei suoi principali scopi è correggere quelli che dal suo punto di vista sono gli errori del Cristianesimo tradizionale.
Utilizza concetti e un linguaggio comuni alle religioni bibliche per condurre i suoi studenti ad un’esperienza che trascenda i limiti di tutto il pensiero concettuale. E nella sua continua enfasi sul contenuto, piuttosto che sulla forma del suo messaggio, sfugge all’inevitabile conflitto delle istituzioni eccessivamente legate al rituale e alla forma.
Dall’introduzione a Forgiveness and Jesus: The Meeting Place of Christianity and A Course in Miracles (pp. 9,10,11):
"…l’identità di Gesù come fonte del materiale, così esplicitamente manifesta... ha posto dei problemi per molti studenti del Corso e per gli aspiranti studenti. Questo gruppo ha incluso non solo gli ebrei cresciuti nell’antisemitismo cristiano, ma grandi numeri di Cristiani per i quali Gesù è diventato un forte simbolo antireligioso. La risposta a questa domanda [la ragione della struttura cristiana] si trova nel modus operandi dello Spirito Santo, Che corregge i nostri errori nelle forme in cui appaiono, in quanto il perdono può guarire solo nella forma in cui è stata espressa la mancanza di perdono. Unendosi a noi nel mondo dei nostri errori, lo Spirito Santo corregge dolcemente le nostre illusioni e ci conduce, al di là di esse, alla verità.
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[Il Cristianesimo] ha conservato per secoli il ricordo e l’esempio di Gesù – l’espressione più pura che abbiamo conosciuto dell’Amore di Dio – incluso il suo vangelo di perdono, oltre a beneficare l’umanità tramite i suoi molti contributi etici e culturali. D’altro canto, il Cristianesimo è stato una religione di sacrificio, colpa, persecuzione, omicidio ed elitarismo, e Gesù ne è stato il principale simbolo – nonostante il suo vangelo fosse solo amore, perdono, pace e unità. Come afferma il Corso: ‘Sono stati fatti idoli crudeli di colui che vuole essere soltanto un fratello per il mondo’ (C.5.5:7).
Lo sviluppo del Cristianesimo può essere visto in parte come la storia di un popolo che, sebbene credesse in Gesù e nel suo messaggio, spesso involontariamente ha portato tragedia invece che conforto e salvezza al mondo. Anziché unire tutte le persone sotto Dio come un’unica famiglia, ha diviso e suddiviso questa famiglia. Prima di poter accettare completamente il messaggio radicale di Gesù riguardo al perdono… gli errori del passato devono essere disfatti. All’interno di questo contesto si può dire che uno degli obiettivi di Un Corso in Miracoli è correggere questi errori di separazione che sono entrati negli insegnamenti cristiani tradizionali, distorcendo il messaggio centrale di Gesù sull’amore di Dio per tutte le persone e il nostro bisogno di perdonarci l’un l’altro in quanto mezzo per ripristinare questo amore nella nostra consapevolezza.
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Prima di poter trascendere i separatismi di religione e conoscere la nostra unità in Dio, le religioni del mondo devono essere purificate dai loro errori. Un Corso in Miracoli è stato dato al mondo come un mezzo per tale purificazione."
Un’altra fonte da consultare – per una spiegazione del punto di vista del Corso su Gesù e sui racconti neotestamentari del significato della sua vita – è la postfazione di Christian Psychology and A Course in Miracles (seconda edizione), di Kenneth.
2) Dal nostro Glossary-Index for A Course in Miracles [pubblicato sul sito www.ucim.it tra il materiale di studio. ndt]:
DIO - Prima Persona della Trinità; il Creatore, la Fonte di ogni essere o vita; il Padre, la Cui Paternità è stabilita dall’esistenza di Suo Figlio, Cristo; la Causa Prima, il Cui Figlio è il Suo Effetto; l’essenza di Dio è spirito, che è condiviso con tutta la creazione, la cui unità è la condizione del Cielo.
SPIRITO SANTO - Terza Persona della Trinità, che viene metaforicamente descritta nel Corso come la Risposta di Dio alla separazione; l’Anello di Comunicazione tra Dio ed i Suoi Figli separati, che colma lo spazio vuoto tra la Mente di Cristo e la nostra mente separata; il ricordo di Dio e di Suo Figlio che abbiamo portato con noi nel nostro sogno; Colui Che vede le nostre illusioni (percezione), che ci conduce attraverso di esse fino a raggiungere la verità (conoscenza); la Voce per Dio Che parla per Lui e per il nostro Sé reale, ricordandoci l’Identità che abbiamo dimenticato; ci si riferisce a Lui anche come Ponte, Consolatore, Guida, Mediatore, Insegnante e Traduttore.
GESU' - La fonte di Un Corso in Miracoli, la sua prima persona o “io”; colui che per primo ha completato la sua parte nell’Espiazione, cosa che lo ha messo in grado di prendersi carico dell’intero piano; avendo trasceso il suo ego, Gesù è diventato identificato con Cristo e può ora servirci come modello di apprendimento e come aiuto onnipresente quando ci rivolgiamo a lui nel desiderio di perdonare.
Nota — da non identificare esclusivamente con Cristo, la Seconda Persona della Trinità.