D # 110: È stato in questo sito che ho letto per la prima volta che è “Gesù” a dire o insegnare questo o quello in Un Corso in Miracoli. Il suo nome è citato nel Corso da qualche parte ed in caso contrario, come avete iniziato ad utilizzare il suo nome che altrimenti sarebbe “la voce Cristica”, “il Cristo” o qualcosa di simile?
R: Gesù è citato nel Corso: nel Manuale per insegnanti (M.23) e nella Chiarificazione dei termini (C.5). Questi passaggi possono rispondere più esaustivamente e completamente alla tua domanda. Inoltre, nel Testo ci sono diversi passaggi in prima persona (in particolare T.1.II.3,4) che si riferiscono a Gesù, sebbene il suo nome non sia citato. Helen Schucman sapeva che la voce interiore che sentiva era quella di Gesù, proprio come noi riconosciamo la voce di un membro della famiglia al telefono senza chiederlo: “Helen, fra l’altro, era ben consapevole… che la voce apparteneva a Gesù” (Absence from Felicity, Kenneth Wapnick, p. 179).
È importante ricordare, tuttavia, che nel sogno Gesù è il simbolo di uno che si è interamente identificato con il Cristo, e che quest'identità non è esclusiva di Gesù. D'altra parte, il termine Cristo, come utilizzato nel Corso, si riferisce alla “totalità della Figliolanza” come definito nell'indice del Glossary-Index for a Course in Miracles di Kenneth Wapnick. Il Cristo, la Seconda Persona della Trinità, rimane uno con il Padre in Cielo, e non è presente nel sogno. Dunque, non sarebbe appropriato fare riferimento a Cristo come al messaggero o alla “voce” del Corso.
Per il nostro lavoro con il Corso non è necessario credere che Gesù sia la voce che parla in Un Corso in Miracoli. Né è necessario sviluppare una relazione con lui, ma è di aiuto. In quanto simbolo nel nostro sogno, Gesù è con noi per insegnarci a fare come ha fatto Lui nell’accettare l'Espiazione: “Gesù ha guidato il cammino… Questo corso è venuto da lui perché le sue parole ti hanno raggiunto in una lingua che puoi amare e comprendere. È possibile che ci siano altri insegnanti per mostrare il cammino a coloro che parlano lingue diverse e si richiamano a simboli diversi? Certamente, ce ne sono. Credi forse che Dio possa lasciare qualcuno senza un aiuto molto presente nei momenti di angoscia, un salvatore che possa simboleggiare Lui Stesso? …Gesù è venuto per rispondere al tuo. In lui trovi la Risposta di Dio. Insegna, quindi, con lui, perché egli è con te: è qui, sempre” (M.23.5:1; 7:1,2,3,4,6,7,8). Il Corso è un messaggio pieno d'amore che ci viene dalla memoria dell'amore di Dio riflessa nella mente di cui la “persona” di Gesù è il simbolo. La forma che questo amore assume non è importante, è importante soltanto che udiamo il messaggio ed accettiamo l'amore. Udire Gesù che ti dice le parole del Corso mentre lo studi è un modo molto utile, non solo per relazionarsi a Gesù, ma per accettare l'amore che il Corso riflette.