D # 10: Abbiamo ricevuto un certo numero di domande sul tema dell’origine dell’ego. Ecco alcuni esempi:
- Se il Cielo e l’Amore di Dio erano completamente soddisfacenti, perché il Figlio avrebbe dovuto sognare di andar via?
- Se Dio è perfetto e unificato ed ha un Figlio perfetto e unificato, come potrebbe un pensiero imperfetto di separazione e divisione essere sorto entro tale mente?
- Un volta che l’Espiazione è stata accettata, come sappiamo che l’ego non verrà scelto nuovamente?
- Come si può raggiungere “una esperienza” che, come afferma il Corso, risolva il paradosso dell’ego?
R: Le affermazioni i., ii. e iii. summenzionate, poste come se fossero domande, sono vere e proprie affermazioni fatte dalla mente dell’ego che enuncia quanto segue: So che l’ego è reale e adesso voglio che tu mi spieghi come è avvenuto e come sai che non accadrà più.
La domanda “come è accaduto l’ego” e tutte le sue varianti è indubitabilmente la domanda chiesta più frequentemente dagli studenti di Un Corso in Miracoli. Ciò è naturale solo per un ego che vuol sapere da dove è venuto, proprio come un bambino farebbe con i genitori riguardo la sua origine. Il problema è che l’ego stesso non è naturale. Il corso ci insegna che in realtà l’ego non è mai avvenuto. Di conseguenza come potremmo mai trovare una risposta intellettualmente soddisfacente sull’origine dell’ego nelle pagine del Corso? Coloro che chiedono come l’impossibile sia mai potuto accadere devono considerarsi esseri individuali e separati, mentre chiunque risponda alla domanda deve anch’egli concordare che la separazione è effettivamente avvenuta. Inoltre, se è accaduta una volta potrebbe accadere ad infinitum e, in qualche modo è così. Ogni giorno ci viene offerta la scelta di credere alla realtà di noi stessi in quanto ego o in quanto Figlio di Dio. Perciò, porsi domande sulla ripetitività della separazione è fare lo stesso errore di credere che sia avvenuta in primo luogo. Come dice il Corso:
“Chi ti chiede di definire l’ego e di spiegare come è sorto, può essere solo chi crede che l’ego sia reale e cerca, per definizione, di assicurarsi che la sua natura illusoria sia nascosta dietro le parole che sembrano renderlo tale.
Non esiste alcuna definizione per una menzogna che serva a farla diventare vera” (C – 2.2:5-3:1).
“L’ego esigerà molte risposte che questo corso non fornisce. Il corso non riconosce come domande quelle che hanno solo la forma di domande a cui è impossibile rispondere. L’ego potrebbe chiedere: “Come è accaduto l’impossibile?”, “A cosa è accaduto l’impossibile?”, e potrebbe chiederlo in molte forme. Ma non c’è risposta a questo: solo un’esperienza. Cerca solo questa e non permettere alla teologia di farti ritardare”(C-in.4).
L’Amore di Dio è l’esperienza di cui il Corso parla nella citazione sopra riportata. Questa esperienza è ottenuta tramite il processo del perdono, che elimina i blocchi alla consapevolezza della presenza dell’amore (T.In.1:7). In effetti lo scopo di Un Corso in Miracoli è di aiutarci a raggiungere quella esperienza.