D # 878: Sin da quando ho iniziato a praticare più seriamente il libro degli esercizi mi sembra di essere diventato sempre più aggressivo, parlando apertamente in situazioni dove dovrei tenere la bocca chiusa, incapace di mettere insieme appropriatamente i miei pensieri, specialmente in forma scritta, e tutti gli altri tipi di altre cose “orribili” se non addirittura spaventose per l’ego. Questo è forse un processo normale di “lasciar andare il controllo” e potreste dare un consiglio su come procedere con il libro degli esercizi per rendere il processo più morbido e meno lesivo per gli altri? Parlando francamente, dal momento in cui è arrivato Un corso in miracoli nella mia vita “si è scatenato l’inferno”, per così dire, sebbene possa riderci su di tanto in tanto. Ma questo mi lascia in qualche modo confuso, infastidito e, francamente parlando, senza speranza. Potete darmi consigli?
R: Ci deve essere qualcosa in corso, poiché sembra come se il coperchio che nascondeva la lattina di vermi sia stato tolto. Sebbene spaventi, è una buona cosa, perché la guarigione non può avvenire se la malattia viene negata o nascosta. L’aver preso la decisione di studiare più seriamente il libro degli esercizi significa che hai scelto come tuo Insegnante lo Spirito Santo, che è la cosa più amorevole che potessi fare per te e per tutti gli altri. E’ anche la cosa più terrificante per l’ego. In questo sta la spiegazione dello scatenarsi dell’inferno. La scelta in favore dello Spirito Santo è una scelta in favore del disfacimento dell’ego, che significa davvero l’inferno. Gesù descrive questa dinamica nel testo: “L’ego è ingannato da ogni cosa che fai, specialmente quando rispondi allo Spirito Santo, perché in tali momenti la sua confusione aumenta. È più probabile, quindi, che l’ego ti attacchi quando reagisci con amore, perché ti ha valutato come non amorevole e tu stai andando contro il suo giudizio. L’ego attaccherà le tue motivazioni non appena esse saranno chiaramente in disaccordo con la sua percezione di te. Questo è il momento in cui cambierà improvvisamente dal sospetto alla malvagità, dato che la sua incertezza sarà aumentata” (T.9.VII.4:4,5,6,7). L’ego sa che non sta più dirigendo la scuola e naturalmente si sente minacciato. Così, la parte di te che si identifica con l’ego si sente minacciata e colpisce. Sebbene l’ego non abbia il potere di ferire davvero qualcuno, le tue aggressioni contro gli altri hanno il risultato infelice di accrescere il tuo disagio e aumentare la colpa. Questo non è lo scopo del libro degli esercizi, né l’obiettivo della tua decisione di farne pratica più seriamente. Sebbene non sia necessario cambiare il tuo comportamento, il comprendere la confusione dell’ego e la sua rivolta porta via un po’ di ardore e può diminuire l’impulso ad attaccare. Ancora più importante, apprezzare il significato di aver scelto lo Spirito Santo porta via l’attenzione dal comportamento di attacco che ne è conseguito. Visto in questa luce, la reazione dell’ego non è gran cosa, il che probabilmente farà sentire meglio te e meno l’attacco.
Un apprezzamento dell’intensità della resistenza dell’ego aiuta a mantenere una chiara prospettiva del processo. Precedentemente nel capitolo 9 Gesù ci dice: “L’ego crede che tutte le funzioni gli appartengano, anche se non ha idea di cosa siano. Questo è più di una semplice confusione. È una combinazione di grandiosità e confusione particolarmente pericolosa, che fa sì che l’ego sia portato ad attaccare chiunque e qualsiasi cosa senza alcuna ragione. Questo è esattamente ciò che l’ego fa. È imprevedibile nelle sue reazioni, perché non ha idea di ciò che percepisce” (T.9.IV.7:2,3,4,5,6). Non c’è da meravigliarsi se il fare seriamente il libro degli esercizi fa agitare l’ego. Ovviamente Gesù conosce la piena intensità della paura e della resistenza dei suoi studenti, che è il motivo per cui le lezioni procedono gentilmente, un giorno alla volta ed un piccolo passo alla volta. Per una buona ragione ci viene detto: “Non aver paura di essere improvvisamente sollevato e scagliato nella realtà. Il tempo è cortese, e se lo usi in favore della realtà, manterrà un ritmo dolce con te nella tua transizione” (T.16.VI.8:1,2).
La spinta ad attaccare può essere vista come un promemoria della decisione che hai fatto di scegliere lo Spirito Santo,con la risposta dell’ego che è “… un topo terrorizzato che vorrebbe attaccare l’universo” (T.22.V.4:3). E’ dunque la tua scelta di cui seguirai la guida. Sii grato quando scegli lo Spirito Santo e perdonati quando decidi di essere un topolino terrorizzato.