Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 983 La conoscenza può essere acquisita senza leggere libri?

 

D #983: C’è un modo qualsiasi in cui possiamo imparare la conoscenza senza leggerla in un libro o tramite qualsiasi altro strumento “normale”? Se è possibile, come possiamo entrarvi in contatto? L’informazione che voglio imparare riguarda il corpo e la dieta. L’oscurità nella mia mente se ne è quasi andata e sento che il mio corpo necessita di essere completamente rinfrescato perché io possa sentirne pienamente i benefici. So che questo non è in linea con gli insegnamenti di Un corso in miracoli, tuttavia sono convinto che dovrebbe. Quindi, prima che mi imbarchi in un viaggio nella lettura di un sacco di libri sulla nutrizione e molte altre cose, c’è una scorciatoia per questa conoscenza che si trova già immagazzinata nella mente?

 

R: All’interno del mondo ci sono certamente molti modi per imparare queste cose riguardo a come prenderci ottima cura del nostro corpo. Tuttavia il Corso ci offre una scorciatoia alla conoscenza che non viene dall’interno di questo mondo. Il suo scopo è insegnarci che siamo stati noi a inventare questo mondo e riportarci alla parte della nostra mente che contiene la colpa che inizialmente ci ha portato a farlo. Gesù cerca di aiutarci ad eliminare la paura che abbiamo follemente cercato di oscurare inventando i corpi e la malattia. Ecco perché ci dice che “La malattia è una difesa contro la verità” (L.pI.136). Si potrebbe dire lo stesso di qualsiasi altra cosa che rinforza la nostra esperienza di essere dei corpi separati che vivono una esistenza fisica. Gesù ci fa anche sapere che “La salute è il risultato dell’abbandono di ogni tentativo di usare il corpo senza amore. La salute è l’inizio della giusta prospettiva sulla vita sotto la guida dell’unico Insegnante Che sa cos’è la vita, essendo la Voce che parla per la Vita Stessa (T.8.VIII.9:9,10). In altre parole, dalla prospettiva guarita di Gesù, né la malattia né la salute hanno a che fare con il corpo. Lo stato del nostro corpo riflette semplicemente ciò che abbiamo scelto di fare con la nostra mente.

E’ importante ricordare che questa è una scelta che – come decision maker al di fuori del tempo e dello spazio – abbiamo  fatto a un ok livello della mente di cui non siamo consapevoli. Così, fare una scelta diversa richiede che entriamo in contatto con un nuovo Insegnante interno: lo Spirito Santo. Egli ci risveglierà dolcemente al potere della nostra mente in un modo che ci permetterà di accedere ad essa senza paura. Naturalmente questo è un processo e sarà solo alla fine del nostro viaggio spirituale che comprenderemo che il nostro corpo non è altro che un fantoccio che porta avanti i dettami della nostra mente.

Fino a quel momento, mentre crediamo di essere qui, dovremmo certamente fare qualsiasi cosa pensiamo mantenga il nostro corpo in salute e al sicuro. Il non farlo normalmente serve solo a rinforzare la colpa e a permettere al corpo di diventare una distrazione ancora maggiore di quanto già non sia. Allo stesso tempo è utile riconoscere che in un certo senso stiamo combattendo una battaglia persa. Abbiamo fatto il corpo perché si indebolisca, senta dolore e muoia. Possiamo essere in grado di ritardare queste cose, ma alla fine accadranno. Quindi, se di fatto avessimo bisogno di un corpo “completamente rinfrescato” per sentire pienamente i benefici di una mente guarita, significherebbe che i benefici di una mente guarita sono fugaci. Fortunatamente non è così. Lo stato della nostra mente non è in alcun modo dipendente dallo stato del corpo. In effetti una volta che la nostra mente è totalmente guarita, lo stato del nostro corpo diventa irrilevante. Potremmo essere inchiodati ad una croce o giacere a letto, con il nostro corpo devastato dal cancro ed essere totalmente in pace. Dopotutto, cosa potrebbe essere più pacifico del sapere che ciò che è minacciato è irreale e non ha niente a che fare con noi? Il semplice avere fiducia che questo stato è possibile e approcciare la vita come un’aula scolastica per aiutarci ad arrivare lì è la scorciatoia che Gesù ci ha dato per acquisire la vera conoscenza.