Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1007 Se il perdonare veramente una persona porta alla salvezza per tutti, perché siamo ancora qui?

 

D #1007: Nella Lezione 108 di Un corso in miracoli si afferma che “perdonare completamente un solo fratello sarà sufficiente per portare la salvezza a tutte le menti”. Tuttavia Gesù ha perdonato l’intera fratellanza e questo non ha portato la salvezza a tutte le menti. Egli insiste spesso nel dire che siamo uno con lui, che possiamo fare quello che ha fatto lui, ecc. Ma, evidentemente, uno di “noi”, non Gesù, deve essere “colui” che perdona totalmente almeno un fratello. Sto vedendo questa cosa correttamente?

 

R: No, non stai proprio vedendo questa cosa correttamente. Il titolo della lezione 108 è “In verità dare e ricevere sono una cosa sola”. Questa è un’affermazione che non ha alcun senso dalla prospettiva dell’ego secondo cui noi siamo esseri separati (cioè corpi) con interessi separati. L’ego ci dice che la nostra stessa sopravvivenza dipende dal prendere ciò di cui abbiamo bisogno a spese di qualcun altro. Per esempio, se ho fame e non c’è abbastanza cibo, devo trovare il modo di alimentarmi. Se tu sei lì, e anche tu hai fame, devo accertarmi che sia il mio corpo e non il tuo a ricevere qualsiasi nutrimento limitato disponibile. In altre parole, io ce l’ho solo se lo tengo per me. Se lo do a te, lo perdo.

Fintanto che crediamo di essere dei corpi e che questo mondo è reale, questa dinamica sembra essere vera. Ma Gesù sa che non siamo dei corpi. Non siamo neppure menti separate. Siamo una sola mente dell’Unico Figlio di Dio, e sogniamo di esserci potuti separare dalla nostra Fonte e gli uni dagli altri. Quindi, in realtà (poiché siamo mente e non un corpo) non possiamo effettivamente dare via nulla. Ciò che diamo, lo manteniamo. Il riflesso di ciò all’interno del mondo del sogno è che quando abbiamo pensieri di odio, rabbia o paura su un altro siamo colmi di odio, rabbia o paura. Quando pensiamo pensieri amorevoli su un altro, proviamo amore.

Questa è la prospettiva su cui si basa Gesù quando afferma: Un solo pensiero, completamente unificato, servirà ad unificare ogni pensiero. È come dire che un sola correzione basterà per tutte le correzioni, o che perdonare completamente un solo fratello sarà sufficiente per portare la salvezza a tutte le menti” (L.pI.108.5:1,2). Ciò che egli intende è che un solo pensiero di perdono totale perdonerà tutti nella nostra mente. E’ così perché vero perdono significa perdonare un fratello per ciò che non ci ha fatto, riconoscendo che abbiamo semplicemente immaginato che le azioni di un altro potessero portarci via la nostra pace. E se riconosciamo veramente questo fatto in relazione a una persona, dobbiamo renderci conto che deve essere vero per chiunque: nessuno può farci del male perché nessuno ha il potere di privarci della pace di Dio.

Così, all’interno della nostra mente, avremo portato la salvezza a tutte le menti. Questo è, di fatto, tutto ciò di cui dobbiamo preoccuparci perché, in verità, non c’è nessuno – e, davvero, nessun mondo – fuori della nostra mente. Il Corso non sta dicendo che uno di “noi” deve perdonare un fratello per cambiare il mondo. Sta dicendo a te che perdonando completamente un fratello puoi cambiare interamente la tua esperienza del mondo. E in questo modo puoi ricordare che la salvezza è già lì per te, nella tua mente, se la scegli.

Quando, come Gesù, avremo imparato a lasciare che lo Spirito Santo (il ricordo dell’Amore di Dio) diventi la nostra sola Voce interna, diventeremo un riflesso costante dell’amore e del perdono all’interno del sogno. Questo potrebbe servire come promemoria per gli altri ricordando loro che nessuno dei peccati che hanno immaginato ha avuto alcun effetto sulla realtà e che la salvezza è già loro se scelgono di farne esperienza. Ma non dobbiamo preoccuparci di quando, se e come faranno questa scelta.